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Iran vuole entrare nei BRICS. Ora tutti cercano un sistema alternativo al FMI…

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L’Iran ha chiesto di entrare a far parte del gruppo BRICS delle principali economie emergenti, che comprende Cina, Russia e India, secondo quanto riportato martedì dalla Reuters, una mossa che contribuirebbe a garantire un’alleanza economica alternativa all’Occidente.

L’Iran è un importante detentore di risorse petrolifere e di gas, così come la Russia, mentre la Cina è il primo importatore mondiale di petrolio e uno dei maggiori importatori di gas.

Il BRICS, acronimo dei suoi membri Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, è ciò che Cina e Russia propongono come alternativa dei mercati emergenti all’Occidente. Il termine per il gruppo informale di economie emergenti è stato originariamente coniato nel 2001 come “BRIC” dall’economista di Goldman Sachs Jim O’Neill nel suo rapporto “Building Better Global Economic BRICs”.

Nella sua forma attuale, il gruppo rappresenta il 41% della popolazione mondiale, un quarto del PIL globale e il 16% del commercio mondiale.

Negli ultimi anni l’Iran ha stretto legami con la Cina e la Russia e la Cina è il principale mercato per le esportazioni di petrolio iraniano. L’Iran, sottoposto a sanzioni da parte degli Stati Uniti dal 2018, ha continuato a esportare parte del suo petrolio in Cina, che generalmente rifiuta le sanzioni statunitensi.

La Russia, dal canto suo, sta cercando di rafforzare le relazioni con i Paesi che considera “amici” – come la Cina e l’Iran – mentre i Paesi “non amici”, tra cui gli Stati Uniti, l’Unione Europea, il Regno Unito, l’Australia e altri alleati degli Stati Uniti, impongono sanzioni all’economia, al settore bancario e alle esportazioni di petrolio della Russia a causa dell’invasione russa dell’Ucraina.

Un portavoce del Ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato alla Reuters che l’eventuale adesione dell’Iran ai BRICS “comporterebbe un valore aggiunto per entrambe le parti”.

Oltre all’Iran, anche l’Argentina ha chiesto di entrare nel gruppo BRICS, secondo la Russia. Secondo la Russia, l’allargamento dei BRICS è la prova che l’Occidente non può isolare Mosca.

“Mentre la Casa Bianca pensava a cos’altro spegnere nel mondo, vietare o rovinare, l’Argentina e l’Iran hanno chiesto di entrare nei BRICS”, ha dichiarato martedì la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

Bisogna però notare che i BRICS sono un accordo essenzialmente economico, più che politico: si cerca di creare un sistema alternativo di pagamento e finanziamento che non sia sottoposto al FMI. Questo per l’utilizzo “Militare” dello Swift e del Dollarno, non perchè possa esistere un’intesa politica e militare così ampia. La nascita di questi “Super BRICS” , se ci sarà, sarà un demerito degli USA più che un vero riavvicinamento di interessi fondamentalmente diversi.

 


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