Analisi e studi
Iran: presentato missile da crociera antinave dotato di AI
Le forze navali iraniane hanno affermato di aver ricevuto un nuovo missile da crociera a lungo raggio assistito dall’intelligenza artificiale (AI).
Secondo un rapporto dell’agenzia di stampa Tasnim, il missile “Abu Mahdi” consegnato alla Marina iraniana e alla Marina del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica ha una portata di oltre 1.000 chilometri (621 miglia).
Secondo quanto riferito, la sua definizione della traiettoria e i sistemi di comando e controllo sono stati dotati di intelligenza artificiale, che gli consente di eludere facilmente il radar e modificare la sua rotta durante il volo di avvicinamento al bersaglio.
L’arma ad alta tecnologia presenta una potente testata in grado di colpire navi da guerra, fregate e cacciatorpediniere , risultando quindi una potenziale minaccia anche per navi di grandi dimensioni. Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, l’Abu Mahdi può volare a bassa quota e penetrare le difese aeree nemiche.
“Il missile da crociera navale nostrano amplierebbe di diverse volte la zona di copertura della difesa navale dell’Iran e consentirebbe alle unità della Marina di ampliare il loro raggio operativo”, ha scritto l’agenzia collegata all’IRGS.
Ecco un video sul nuovo missile
Recentemente il paese mediorientale aveva presentato anche il missile antinave ipersonico Fattah.
Esperti scettici
Secondo l’agenzia di stampa, il missile guidato dall’intelligenza artificiale ha sistemi di homing radar sia attivi che passivi, che lo rendono adatto a resistere agli strumenti di guerra elettronica. L’arma può anche trasformarsi in uno “spettro” che piove sui bersagli senza essere individuato.
Tuttavia, le presunte caratteristiche del missile sono state accolte con scetticismo dagli esperti militari.
“Non siamo in grado di verificare le capacità esatte di questo ultimo missile, ma penso che sarebbe ingenuo da parte della Casa Bianca non prendere sul serio Teheran riguardo al suo desiderio di aumentare il proprio arsenale militare…”, ha detto a Fox News l’esperta di Medio Oriente Lisa Daftari . Quindi, per ora, i militari USA appaiono poco impressionati dall’annuncio
Recentemente i militari USA hanno rischierato truppe nell’area allo scopo dal dissuadere da eventuali altri attacchi nell’area del golfo di Hormuz con il dispiegamento della USS Bataan e del relativo gruppo di Marines. La presenza nel Golfo ha già impedito dei dirottamenti di petroliere.
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