“È stato spaventoso”, riferisce una persona colpita dal centro storico di Tubinga. “Molti erano spaventati perché non sapevano cosa stesse succedendo.” All’improvviso si sono spenti i semafori, gli schermi sono diventati neri e anche la ricezione del cellulare è stata interrotta. La polizia era sul posto a Tubinga con “diversi servizi di emergenza”, ha detto un portavoce della polizia alla GEA. Tra l’altro per regolare il traffico in caso di guasto dei semafori, come alla Westbahnhof o al tunnel dello Schlossberg. “Ma dimostriamo anche una presenza generale per aumentare il senso di sicurezza della popolazione.”
Alle 12.45 l’app di avviso “Nina” ha avvisato anche di un’interruzione di corrente su larga scala nell’intera zona della città di Tubinga. “Tutte le caserme dei vigili del fuoco in città sono presidiate come punti di contatto centrali per le emergenze”, si legge nella nota. Alla popolazione è stato consigliato di ridurre al minimo indispensabile il consumo di energia elettrica utilizzando batterie ricaricabili.
PPare sia stao un cavo a media tensione a causare il problema
Il danno al cavo innesca una reazione a catena inaspettata
I servizi comunali hanno fornito informazioni tramite il social network Facebook sulle zone in cui si è verificata un’interruzione della fornitura di energia elettrica. Sono stati colpiti l’intero centro storico e il centro storico di Tubinga, la parte occidentale della città, parti della parte meridionale della città, parti di Waldhäuser Ost nonché i sobborghi di Derendingen, Hirschau, Bühl, Weilheim, Kilchberg e Unterjesingen. Ad Ammerbuch, Pfäffingen, Reusten e parti di Poltringen erano senza elettricità.
I tecnici si attivano immediatamente per individuare la causa dell’interruzione di corrente e risolvere il problema. Secondo le autorità comunali, la piena fornitura di energia elettrica è stata ripristinata alle 12:46 con l’aiuto di commutatori.
Il motivo dell’interruzione di corrente è stato un danno al cavo che, secondo la dichiarazione del fornitore di energia elettrica, ha innescato una reazione a catena inaspettata. Tutto questo nonostante il gestore delle reti tedesco abbia valutato che bisognerà investire 650 miliardi di Euro nelle nuove reti elettriche e del gas se si vorrà raggiungere l’obiettivo del netto zero per il 2045.
Si tratta di investimenti per 323 miliardi nella rete elettrica e di 313 in quella del gas e dell’idrogeno. Una cifra enorme, ma, seriamente, pensate che i tedeschi la spenderanno? Piuttosto preferiranno restare senza energia elettrica, esattamente come è successo a Tubinga.
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