Analisi e studi
Introduzione al London Metal Exchange LME e ai metalli ivi trattati
Il London Metal Exchange (LME) è la borsa dei metalli non ferrosi più importante del mondo. Fondata nel 1876, la borsa dei metalli muove circa quindici trilioni di dollari ogni anno e 3,5 miliardi di tonnellate in metalli. La sua sede è a Londra, in Leadenhall Street, e rappresenta un punto di riferimento assoluto a livello planetario .
I metalli che vengono trattati all’LME sono otto: rame, zinco, piombo, alluminio, nichel, leghe di alluminio, materiali plastici e acciaio.
I metalli preziosi come oro e argento sono negoziati su altri mercati e il LME fornisce un servizio di trattazione per il London Bullion Market, che tratta il prezioso. I contratti che vengono stipulati all’LME sono definiti “Future” e presuppongono la consegna fisica del metallo; per questo motivo, tutti i metalli sono stoccati fisicamente nei magazzini LME.
Le contrattazioni possono avvenire in tre modalità differenti: Ring Trading – Alle Grida, Inter-Office e Piattaforma “Select”. Il Ring Trading è la contrattazione fisica, il luogo reale dove, dal lunedì al venerdì, s’incontrano i “Ring Dealer”; unici soggetti autorizzati a contrattare verbalmente il prezzo dei metalli all’interno del ring.
Al termine della contrattazioni ufficiali segue un quarto d’ora di “ trattazioni nel dopo borsa ” definito Kerb, durante il quale tutti i metalli vengono trattati simultaneamente nel Ring. L’Inter-Office è la modalità di scambi telefonici che possono essere effettuati 24/24h. La piattaforma online “ Select ” è invece il luogo dove vengono inserite le contrattazioni che non trovano un immediato compratore durante le contrattazioni nel Ring e Inter-Office.
L’LME è l’ indice di riferimento europeo che, insieme al costo di trasformazione – differente per ogni semilavorato -, definisce il costo dei metalli e il loro valore. Il valore LME è definito da contrattazioni basate sulla legge della domanda e dell’offerta e alla fine di ogni giornata viene definito il valore del metallo alla “chiusura” delle contrattazioni.
Il mercato LME è stato protagonista di grandi agitazioni e polemiche, finite anche in Tribunale, che hanno riguardato le contrattazioni del nichel. Nel 2007, infatti, una società russa chiamata Rusal ha accusato l’LME di aver manipolato il prezzo del nichel per favorire alcuni operatori finanziari. La società russa ha chiesto un risarcimento di 1,6 miliardi di dollari all’LME, ma il Tribunale ha respinto la richiesta nel 2010. Nel 2013, invece, l’LME ha dovuto affrontare le proteste dei consumatori di alluminio, che si lamentavano dei lunghi tempi di consegna del metallo dai magazzini LME. L’LME ha quindi introdotto delle nuove regole per ridurre le code e aumentare la trasparenza del mercato.
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