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Economia

Medco Energi guida l’accordo Gas tra Indonesia e Singapore per la stabilità della rete

Per far fronte al calo di produzione di gas a Sumatra e garantire la stabilità della rete, l’Indonesia firma un accordo di scambio multilaterale con trader di Singapore.

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Anche l’Indonesia, paese in sviluppo economico, ha paura di patire crisi energetiche e blackout, e , per questo motivo, trader e produttori e trader di gas naturale dell’arcipelago e della vicina Singapore, hanno deciso di firmare un accordo di scambio del gas naturale, per poter garatire una maggiroe stabilità alla rete di distribuzione.

Il calo di produzione di gas naturale a Sumatra è alla base di queste preoccupazione. Questa crisi ha costretto molti produttori a cambiare le proprie priorità commerciali per assicurare le forniture precedentemente provenienti dall’isola

In un accordo firmato mercoledì, il produttore di gas indonesiano Medco Energi Internasional ha firmato un accordo di swap multilaterale con società tra cui l’azienda energetica statale PT Pertamina e i trader di gas singaporiani e indonesiani Oil Natuna Sea B.V., Star Energy (Kakap) Ltd., Sembcorp Gas Pte Ltd., Gas Supply Pte Ltd., Petrochina International Jabung Ltd. e PT Perusahaan Gas Negara (Persero) Tbk (PGN).

In base all’accordo, volumi specifici di gas saranno forniti a Singapore dal West Natuna Supply Group, in sostituzione dei volumi attualmente forniti dal Corridor Block e dal Jabung PSC, i cosiddetti South Sumatra Sellers.  In questo modo, come prima spiegato, il sistema energetico indonesiano sarà in grado di sostiruire le produzioni di Sumatra con altre.

“Questa collaborazione è un chiaro esempio di sinergia produttiva tra operatori upstream, autorità di regolamentazione, partner e acquirenti per garantire l’approvvigionamento di gas sia sul mercato nazionale che su quello internazionale”, ha dichiarato in un comunicato Ronald Gunawan, direttore e chief operating officer di MedcoEnergi.

La domanda di gas in Indonesia è in aumento, mentre la produzione in alcuni giacimenti storici è in calo.

Il Paese ha iniziato a sostituire il diesel come combustibile in decine di centrali elettriche con il GNL, il che dovrebbe aumentare la domanda di gas naturale in uno dei principali esportatori mondiali di GNL.

Questa non è l’unica mossa messa in atto dallo stato insulare: il mese scorso, l’Indonesia ha assegnato cinque blocchi strategici di petrolio e gas a operatori internazionali e nazionali nel tentativo di invertire il calo della produzione che dura da un decennio e rafforzare la sicurezza energetica.

Il governo vuole, nonostante tutto, rilanciare l’estrazione del petrolio e pensa di mettere all’asta almeno 60 blocchi d’esplorazione fra questo e il prossimo anno.

“Il governo spera che i vincitori dell’asta saranno in grado di contribuire alla sicurezza energetica futura dell’Indonesia”, ha dichiarato Tri Winarno, alto funzionario del Ministero dell’Energia e delle Risorse Minerarie.


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