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INDIA ED USA: LE GRANDI CAUSE CONTRO LA CINA PER IL CORONAVIRUS

Ci sono associazioni di categoria e singoli che hanno iniziato delle azioni legali contro la Cina accusandola di essere direttamente responsabile per i danni causati dal Coronavirus. La Cina avrebbe creato un’arma biologica poi l’avrebbe diffusa e ne avrebbe distorto e nascosto gli effetti, portando un danno gravissimo al mondo.
Iniziamo con la causa indiana, il cui testo potete trovare allegato a questo tweet.
Sto leggendo India Drags China to International Court for COVID19 Biological War su @Scribd #ReadMore https://t.co/RUMyp3kKp2
— Fabio Lugano (@fabioflos) April 4, 2020
Ad intentare la causa davanti alla UNHCR, l’agenzia ONU per i diritti umani, sono la ICJ, L’associazione internazionale dei giuristi e l’Associazione degli Avvocati Indiani che accusano la cina di aver sviluppato segretamente un’arma biologica di distruzione di massa.
A patrocinare la causa è Adish C. Aggarwala, membro enel direttivo di entrambe le associazioni. L’avvocato accusa la cina di aver violato anche le leggi internazionali per la salute (IHI) e di aver nascosto le informazioni relative al virus permettendo ai viaggiatori di muoversi e di diffondere la malattia.
A fianco di questa causa ce n’è anche una iniziata negli USA dal gruppo Freedom Watch e da alcuni privati, ma diventata una class action aperta, per 20 mila miliardi di dollari contro la Repubblica Popolare Cinese,
In questo caso l’accusa è quella di aver sottoscritto e violato l’accordo internazionale contro le armi biologiche. Praticamente i ricorrenti accusano Pechino di aver creato un’arma di distruzione di massa.
Naturalmente queste accuse dovranno essere provate, ma il prossimo fronte delle Guardie Rosse sarà in tribunale…
