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INCENTIVI CONCRETI PER LE AZIENDE ITALIANE (di Primo Gonzaga)

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Se siete un’azienda che esporta e che intende sviluppare ulteriormente il proprio export dovete informarvi seriamente sui fondi che, a cominciare dalla fine del mese, saranno messi a vostra disposizione.

 

Mi occupo di Finanza agevolata da oltre 30 anni e non ricordo di aver mai visto negli ultimi 20 anni una serie di incentivi così potenti e con disponibilità finanziarie tanto rilevanti e in parte a “Fondo Perduto” a disposizione delle imprese. 

Chi mi conosce sa che sono sempre stato critico nei confronti della manovra macroeconomica e del PNRR e qui lo confermo. A livello macro sicuramente il PNRR comporterà problemi per l’Italia, soprattutto perchè ci renderà ancor più dipendenti dalla UE, ma alcune delle azioni che sono contenute al suo interno sono sicuramente interessanti e possono aiutare lo sviluppo delle nostre imprese.  Per questo ritengo importante informare chi legge Scenari Economici delle opportunità concrete che sono a disposizione delle PMI nei prossimi mesi.

 

Prima di fare alcuni esempi ritengo assolutamente doverosa una premessa:  

è fondamentale che un imprenditore usi gli incentivi pubblici solo e soltanto se tali aiuti sono inseriti nella strategia della sua azienda. In altre parole è assolutamente da evitare la domanda di finanziamenti pubblici solo per poter avere qualche denaro in più.  

Al contrario, se un’azienda ha già una strategia, ad esempio sull’estero, i fondi pubblici la possono aiutare ad accelerare il suo sviluppo ed è utile utilizzare tutti gli incentivi possibili per poter creare le condizioni per fare investimenti di lungo periodo.

 

Per questo motivo se state leggendo questo articolo iniziate a farvi alcune domande sulla Vs azienda: 

  1. Avete già iniziato a lavorare con l’estero e in particolare fatturate già da 2 anni  almeno il 20% con clienti esteri?
  2.  Volete incrementare ulteriormente le vendite su mercati ben definiti di paesi esteri e quando parliamo di esteri intendo in tutto il mondo sia europei che extraeuropei?
  3.  Siete interessati a creare una filiale stabile o uno showroom o un ufficio di assistenza post vendita in un mercato dove siete già presenti
  4.  Volete partecipare a eventi fieristici o fare uno studio di mercato su un paese che potenzialmente è un vostro cliente 
  5. volete sviluppare piattaforme di ecommerce per vendere i vostri prodotti su mercati esteri? 

 

(in realtà ci sono anche incentivi per chi ancora non esporta o sta appena iniziando, anche se sono meno rilevanti, ma qui non intendo entrare sui singoli casi) 

 

Se avete risposto “si” ad alcune di queste domande allora l’invito è quello di approfondire i fondi che il PNRR mette a disposizione per le imprese anche attraverso la Cassa Depositi e Prestiti e Sace/Simest perchè siete i beneficiari perfetti delle agevolazioni finanziarie. 

Potrete ottenere liquidità a tassi estremamente convenienti (meno del’1% annuo e senza garanzie) e fino al 31 dicembre e ad esaurimento dei fondi, il 25% del finanziamento è a fondo perduto. In altre parole vi arriverà un finanziamento di 100 ma restituirete solo 75 e dopo 4/6/8 anni a seconda delle tipologie di finanziamento.

Non solo, se siete con sede o con una filiale produttiva nelle regioni del sud il finanziamento a fondo perduto sarà il 40%.

Quelli in arrivo sono la prima parte dei Fondi del Recovery Plan (o PNRR) che sono stati dirottati a rifinanziare e rimodulare la legge 394/81 gestita da SIMEST. Grazie all’utilizzo degli strumenti già in gran parte operativi della legge 394 i bandi saranno aperti a partire dal 28 ottobre. Da queste pagine invito imprenditori e manager da informarsi per comprendere se i finanziamenti disponibili possono essere adatti alla vostra azienda e in quel caso predisporre velocemente la domanda di finanziamento.

Dr.  Primo Gonzaga  

 

Nota della redazione 

Chi è interessato può approfondire sia sul portale di SIMEST o volendo può contattare il Dr. Gonzaga scrivendo alla seguente mail   [email protected] 

 

 

 

 


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