In due anni 14 altissimi ufficiali cinesi sono stati Licenziati in tronco da XI Jinping, per mantenere il controllo sull’esercito

Xi Jinping non ha nessun timore nel tagliare le teste, politicamente, per mantenere il controlla delle Forze Armate della Repubblica popolare cinese.

Nove ufficiali del PLA – tra cui membri di alto livello della PLA Rocket Force – sono stati licenziati dal massimo organio legislativo cinese, il Congresso Nazionale del Popolo (NPC),  nel 2023, e l’anno scorso ne sono stati licenziati altri cinque. Tra questi, quattro generali, otto tenenti generali e due maggiori generali.

L’ex ministro della Difesa Li Shangfu è stato tra i generali rimossi dall’attuale NPC. Li è stato licenziato come ministro della Difesa nell’ottobre 2023 dopo soli sette mesi di incarico e a giugno Pechino ha annunciato che sia Li che il suo predecessore Wei Fenghe erano indagati per corruzione. Sono stati anche espulsi dal Partito Comunista al potere.

Xie Dan, esperto di diritto militare con sede a Pechino, ha dichiarato che l’aumento del numero di legislatori militari licenziati riflette “l’intensificazione costante degli sforzi per affrontare i problemi di corruzione tra gli alti funzionari militari”.

Secondo Xie Dan, i legislatori selezionati dalle forze armate dovrebbero  essere “rappresentanti dei soldati di base [ma] la maggior parte sono alti ufficiali, alcuni dei quali leader che si sono dimessi dalle loro posizioni”.  “il numero di questi individui trovati colpevoli di attività illegali mentre erano in carica come rappresentanti dell’NPC era relativamente basso”.

La legislazione cinese contro la corruzione è stata modificata l’anno scorso per estendere il periodo di detenzione disciplinare – noto in cinese come liuzhi – durante il quale ai sospetti viene negato l’accesso a un avvocato. Le forze armate stabiliscono i propri regolamenti di conseguenza.

Ciò ha comportato ulteriori ritardi nel rendere pubbliche le informazioni sulle indagini per corruzione.

Nell’ultimo anno, inoltre, diversi ufficiali militari sono stati rimossi da ruoli di consulenza politica nazionale a causa della repressione della corruzione.

A ottobre, lo scienziato missilistico Xiao Longxu è stato espulso dalla Conferenza consultiva politica del popolo cinese, il massimo organo consultivo. Questo ha seguito il licenziamento di un altro scienziato missilistico, Wang Xiaojun, dal CPPCC nel gennaio dello scorso anno e l’estromissione di tre alti dirigenti del settore aerospaziale e della difesa dal CPPCC nel dicembre 2023.

Il rafforzamento delle forze armate è stato un obiettivo di Xi da quando è salito al potere, anche attraverso l’epurazione della corruzione e l’avvio di un ambizioso programma di modernizzazione. Gli ex vicepresidenti della CMC Guo Boxiong e Xu Caihou sono stati le maggiori vittime fra i  militari nella campagna anticorruzione finora, annunciata durante il primo mandato di Xi come presidente.

Xu ha affrontato un processo per corruzione dopo essere stato messo sotto inchiesta nel 2014, un anno dopo essere andato in pensione. È morto di cancro a 71 anni mentre era in custodia nel 2015. Guo è stato incarcerato a vita per corruzione all’età di 74 anni nel 2016.

Nello stesso tempo la campagna contro la corruzione, per quanto oggettiva, è anche un ottimo pretesto per eliminare comandanti diventati troppo ricchi, troppo potenti, e quindi pericolosi per il governo. Xi Jinping non può permettersi che quacuno, in alcun modo, gli faccia ombra: quindi meglio tagliare ogni albero che si erga oltre la volta della foresta del potere cinese.