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ILVA: un Governo alla frutta, una classe politica al fallimento.

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Non voglio fare  delle polemiche inutili, anche perchè 15 mila posti di lavoro, a Taranto, ma anche al Nord (penso a Novi Ligure, ad esempio). Ora una breve storia per chi non fsse aggiornato:

  • nel 2015, tolta l’ILVA ai Riva, vengono concessa l’immunità penale ai commissari che , se no, non avrebbero mai accettato l’incarico;
  • nel 2018 , ministro DI Maio al MISE, Mittal vince la gara per l’affitto aziendale e poi acquisto di ILVA, con le norme di scudo penale in atto, in cambio di misure di carattere ambientale che parzialmente sono implementate (copertura depositi minerali);
  • nell’estate 2019 il M5s cambia idea ed ancora nel governo Giallo verde, promotrice la Lezzi, decide di togliere lo scudo penale;
  • la Lega lo fa reintrodurre, ma poi il governo cade…
  • nel governo giallo-fucsia viene data la fiducia, ma nel programma c’è la cancellazione dello scudo penale.
  • il 4 novembreArcelor Mittal comunica la fine del’affitto;
  • tutti i partiti sono ora d’accordo nel reintrodurre lo scudo, tranne un’ala minoritaria del M5s, e Renzi (senza Mandato alcuno) cerca di lavorare ad una cordata CDP – altri (poi smetisce…).
  • il 6 novembre (oggi) inizia il rilascio dell’impianto.

Il Movimento cinques telle in tutta questa vicenda ha perseguito una politica confusa, contradditoria. Se non voleva lo scudo penale perchè non lo ha cancellato Di Maio direttamente a giugno 2018? Perchè lo ha poi tolto nell’estate 2019, salvo ora vedere il partito smpre di Di Maio fare retromarcia ?  Perchè, il PD, Renzi compreso, ha votato la fiducia sapendo che c’era questo enorme ostacolo in mezzo? Sono tutto solo degli ipocriti, sono dei pazzi o sono solo degli improvvisati?

Adesso, a disastro avvenuto, “Anche Mattarella si interessa“, come se il suo tardivo desideri di informazione potesse compensare l’aver dato il via ad un governo abborracciato e nato solo per tenere occupate delle poltrone.

In realtà MITTAL è in perdita in tutta Europa, a causa del calo del consumo per la crisi dell’Auto, soprattutto quella tradizionale, e per il generale rallentamento economico, oltre che per i dazi globali:

In Europa Mittal perdeva 6 dollari a tonnellata di acciaio prodotto: perchè non fermare gli impianti?

Quindi Mittal aveva interesse a chiudere un impianto che lavorava a metà della sua capacità produttiva, ma farlo senza un pretesto legale avrebbe dovuto pagare delle penali che adesso, invece può contestare.

Noi su Scenari lo diciamo da messi, se non da anni. Invece di cercare il cavaliere bianco di turno, la multinazionale a cui chinarsi mentre ci si fa togliere il portafoglio, bisogna iniziare a chiedersi cosa si vuol fare, industrialmente, da grandi. Si vuole fare una seria politica industriale? In questa l’acciaio è necessario? Quale acciaio? Come lo si vuole produrre? Perchè il problema è proprio questo: se il settore industriale è necessario bisogna valutare come produrre, quali tecnologia utilizzare, e quindi cercare un partner compatibile. Però questo necessita un governo, non un insieme di poltrone occupate abusivamente.

 


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