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Il voto italiano al Global Compact for Refugees. Fatevi delle domande, e datevi delle risposte…..

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Articolo FLASH  che parte da considerazioni legate al voto italiano, favorevole, sul Global Compact for Refugees, meno grave di quello relativo al Global Compact for migration, ma che lascia le porte aperte a certe situazioni potenzialmente pericolose, come quelle dei migranti climatici.

Sappiamo che la misura è stata votata dall’ambasciatrice all’ONU  Mariangela Zappia, e non è ancora ben chiaro quali siano state le istruzioni che siano state ricevute dal Governo italiano a proposito. In attesa, proviamo a farci la domanda come mai un ambasciatore italiano possa firmare un accordo internazionale scavalcando il governo, e proviamo a darci una risposta.

Chiediamoci ad esempio chi è il marito della signora ambasciatrice. Casualmente è un diplomatico francese, Denis Joseph Marie Calliaux. Vicepresidente del fondo ONU per l’Infanzia, responsabile per l’Africa occidentale,  e precedentemente un funzionario della diplomazia francese presso l’ambasciata di Parigi in Etiopia.

Quindi abbiamo un bel mix familiare: diplomatico italiano, e diplomatico ONU e Francese. Poteva la signoa Zappia votare diversamente? Evidentemente no….. Se poi ricordiamo che l’ambasciatrice fu consigliera diplomatica di Renzi, ma giunse al limite della rottura perche non aveva il grado sufficiente per l’importante nomina ONU, abbiamo un quadro completo. Ora possiamo scommettere su una prossima Legion d’Onore: il buon lavoro deve essere premiato

 


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