Il Vietnam vuole una fetta più grossa del Mar Cinese Meridionale

Il Vietnam ha presentato all’ONU una richiesta di estensione della piattaforma continentale (ECS) nel Mar Cinese Meridionale, un mese dopo che il vicino regionale Filippine ha fatto una mossa simile, ha detto il ministero degli Esteri del Vietnam giovedì.

L’allargamento della piattaforma continentale oltre le attuali 200 miglia nautiche serve ad esercitare i diritti e gli obblighi degli Stati contraenti in conformità con il quadro marittimo, ha dichiarato il Ministero degli Esteri in un comunicato.

Si tratta della terza presentazione di un ECS da parte del Vietnam, ha aggiunto la dichiarazione, compresa una presentazione riguardante l’area settentrionale del Mar Cinese Meridionale o Mare Orientale del Vietnam e una presentazione congiunta con la Malesia riguardante la parte meridionale dell’area nel 2009.

La Cina rivendica quasi tutto il Mar Cinese Meridionale, comprese le parti che invece sono  richiamate da Filippine, Brunei, Malesia, Taiwan e Vietnam. Si ritiene che alcune porzioni di questa strategica via d’acqua, dove transitano annualmente 3.000 miliardi di dollari di scambi commerciali, siano ricche di giacimenti di petrolio e di gas naturale, di riserve ittiche e di noduli metallici sul fondo.

Il Vietnam ha anche inviato una nota verbale al Segretario Generale delle Nazioni Unite per dichiarare la posizione del Vietnam in merito all’analoga richiesta presentata dalle Filippine il mese scorso, ha dichiarato il Ministero degli Esteri vietnamita.

“Il Vietnam afferma ancora una volta la sua sovranità sugli arcipelaghi Hoang Sa (Paracel) e Truong Sa (Spratly), in conformità con il diritto internazionale”, ha aggiunto.

La linea delle 200 miglia marittime, le isole Paracels e le isole Spratly

Le richiesta del Vietnam si sovrappongono, parzialmente, con quelle delle Filippine, ma soprattutto, come si può vedere dalla mappa soprastante, con le rivendicazioni cinesi nell’area che vengono applicate nonostante le normative internazionali e le decisioni dell’ONU.  Se Hanoi vuole sostenere le proprie idee, dovrà farlo in modo forte.