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IL SURPLUS COMMERCIALE CINESE VERSO GLI USA TOCCA IL MASSIMO, ALLA VIGILIA DI ENTRATA IN AZIONE DELLE SANZIONI
Anche se si parla dei dazi che gli USA vorrebbero porre all’export cinese negli USA in realtà queste sono entrate i azione in modo completo solo di recente e solo sull’acciaio e sull’alluminio, cioè la versione più “Addolcita” e rivolta anche verso l’Europa:
Nonostante l’inizio delle sanzioni la Cina ha registrato un surplus commerciale record proprio ad agosto a 31,5 miliardi di dollari. Finora la guerra commerciale è stata più che altro una guerra di minacce che di vere misure applicate, e questo si fa vedere nei saldi:
Addirittura il surplus è stato incrementato da tre fattori:
- la svalutazione dello Yuan iniziata da aprile
- Molti esportatori, ed importatori, hanno massimizzato gli scambi per riempire i magazzini prima che scattino i dazi e che quindi aumentino i prezzi;
- La Cina ha implementato delle contromisure nascoste, come ritardi burocratici all’import, accompagnate da pressioni informali che hanno pesantemente ridotto l’import dagli USA, aumentando il deficit.
In realtà gli USA sono molto più necessari di quanto si pensi alla Cina, perchè senza il surplus che garantiscono gli Stati Uniti la bilancia commerciale della Cina rischierebbe di andare in passivo:
Il surplus con gli USA è di 31,5 miliardi, il surplus complessivo della Cina è di 28 miliardi per cui senza il surplus USA la cina sarebbe in deficit commerciale per 3,5 miliardi di dollari. Senza gli USA la Cina va in deficit gemelli , di bilancia commerciale e di bilancio pubblico.