Attualità
IL SUD AFRICA SI STA PREPARANDO A CACCIARE TUTTI I BIANCHI IN 5 ANNI ?
In Sud Africa si voterà nel 2019 e , come spesso succede, è iniziata una corsa verso il massimalismo. Si sta formando un’alleanza fra il partito del EFF, Economic Freedom Fighters, di ispirazione marxista e, soprattutto, molto vicino alla posizione del dittatore Mugabe dello Zimbabwe, e l’Alleanza Democratica, per opporsi all’attuale primo ministro Zuma, ed a partito del ANC, African National Congress, accusato fra l’altro di ampi fenomeni di corruzione nel paese.
Zuma, che non potrà ripresentarsi nel 2019, ma si farà rappresentare dal suo vice, Cyril Ramphosa, ha deciso di rincorrere la voce del massimalismo ed ha iniziato delle audizioni per valutare quali erre debbano essere espropriate ai proprietari bianchi, sulla base dei possedimenti del periodo pre-coloniale. Ora una buona parte dei bianchi in Sud Africa non sono persone di passaggio, ma discendenti dei Boeri che vi si installarono nel XVII secolo.
Quindi abbiamo le principali forze politiche che stanno spingendo, per questioni di concorrenza, sull’acceleratore della guerra civile con toni che richiamano molto quelli dell’eccidio etnico. Un movimento diretto verso il disastro, come mostra l’esperienza dello Zimbabwe dove, a 10 anni dalla cacciata dei proprietari bianchi, questi vengono richiamati per fare a “General Manager” alle fattorie ormai in rovina.
Naturalmente la minoranza boera non è stata con le mani in mano. Si è organizzata una forma di protezione civile, la Suldlanders, che si presenta come la maggior organizzazione di protezione civile di tutto il Sud Africa. L’organizzazione si prepara ad una situazione simile a quella del Rwanda, ipotesi non tanto teorica vista l’esplosione di reati contro i bianchi soprattutto nella forma di PlaasMoorde, attacchi alle fattorie in Boero, cresciute in tutto l’anno 2000 ed esplose dal 2015. anche per la retorica aggressiva del governo.
Comunque la Suldlanders non si fa molte illusioni e riterrebbe un risultato ottimo riuscire a trasferire e salvare 800 mila o 1 milione di cittadini nel caso di rivolta. Una prospettiva deprimente, visto che in totale i bianchi sono 4,8 milioni in tutto il Sud Africa.
Un altro paese dove il sogno dell’integrazione va in frantumi.
Cyril Ramaphosa
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