Il sud Africa interrompe le vaccinazioni Astra Zeneca perchè inefficaci. Si attende nuova versione

Come da più parti previsto il vaccino Astra Zeneca si rivela poco efficace contro le nuove varianti molto aggressive del virus. Per questo motivo  il ministro della Salute sudafricano, Zweli Mkhize, ha dichiarato domenica che il governo sospenderà le vaccinazioni con il prodotto anglo svedese in attesa di indicazione su come procedere al meglio dopo i deludenti dati di prova sulla variante 501Y.V2, cioè quella comparsa  proprio nel suo paese dalla fine dello scorso anno. Dati recenti mostrano che un numero schiacciante dei nuovi casi diagnosticati in Sud Africa è legato alla nuova variante per cui è inutile utilizzare un medicinale non efficace.

Con parole che dovrebbero far venire la pelle d’oca ia tutti coloro che temono un vodi-19 perpetuo, un consulente di epidemiologia del governo, il professor Salim Abdool Karim, ha avvertito che ci deve essere un nuovo approccio alle immunizzazioni, dato che vi è una grande incertezza sull’efficacia degli attuali vaccini contro la variante 501Y.V2.

La capo ricercatrice di Oxford, Sarah Gilbert, che ha prodotto il vaccino in passato, ha affermato che che la tecnologia esiste, che è semplice da adattare alle nuove varianti e che quindi ci si aspetta di avere una nuova variante del vaccino entro fine anno che sarà efficace anche contro le nuove varianti:

Oxford Vaccine lead researcher Prof Sarah Gilbert tells #Marr the #CoronavirusVaccine has a "reduction in efficacy" against the South African variant but "there is still protection against deaths, hospitalisations and severe disease"https://t.co/bQfOn3vEfS pic.twitter.com/g7dX4oO7D6

— BBC Politics (@BBCPolitics) February 7, 2021

Purtroppo in passato la Gilbert si è rivelata anche troppo ottimista sui tempi di sviluppo del vaccino, causando delle aspettative che non si sono realizzate.

Le varianti si stanno sviluppando anche per il forte ritardo nelle vaccinazioni che si sta incontrando in tutto il mondo: praticamente stiamo dando al virus tutto il tempo di mutarsi prima di sradicarlo. Un errore di programmazione che rischiamo di pagare caro in futuro.