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Politica

IL SONDAGGIO SULLE INCLINAZIONI POLITICHE DEI NOSTRI LETTORI: I RISULTATI

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Cari amici

 

Eccovi i risultati sulle intenzioni di voto dei nostri lettori. Non abbiamo la pretesa di rappresentare tutto l’arco politico, ma può fornire una certa indicazione sulle preferenze di chi si informa su internet e non legge solo i media ufficiali. Insomma cosa vota chi non si informa solo con la TV, ma va oltre ?

Premettiamo che i nostri lettori sono quasi sicuramente più sovranisti , dal punto di vista monetaria , che euristi. Inoltre il nostro sondaggio non è pesato, come fanno i sondaggi demoscopici per classi di età e zona geografica. Del resto non era nostra intenzione creare un campione demoscopicamente valido. Ora passiamo ai dati e poi traiamone le conclusioni.

VOTANTI 2346 Ottimo risultato, è il nostro secondo sondaggio dopo quello sul colpo di stato militare.

I PARTITI

Ecco il primo grafico , che mostra la suddivisione fra i vari partiti

LE COALIZIONI

In caso di coalizione , come si distribuirebbero i voti.

I LEADER

Ecco come si distribuiscono le preferenze per la carica di Presidente del Consiglio

 

Ora alcune conclusioni che possiamo trarne.

  1. IL NOSTRI LETTORI SONO SOVRANISTI, e su questo non ci sono dubbi , vista la distribuzione dei voti. Lega Nord batte 688 a 684 il M5S seguiti a 408 da CPI e da Fratelli d’Italia con 164. Ora dato che i nostri lettori sono essenzialmente sovranisti sembra che l’anima pentastellata lo sia, ma, almeno dalle ultime uscite, sembra un po’ messa in secondo piano.
  2. DOVE SONO I CENTRISTI ? Pochissimo voti per FI, e questo un po’ mi stupisce perchè manca l’area centrista liberista che, pure, è piuttosto rappresentata fra i nostri autori. E se la politica italiana assomigliasse sempre più ad una ciambella con il buco in mezzo ? Le ultime elezioni locali non hanno visto un boom di FI, che sopravvive, ma non sfonda, tanto da aver fatto riemergere l’ala animalista.
  3. LA SINISTRA E’ PIU’ RADICALE. Scenari non è un sito di sinistra, o meglio della sinistra piddina, ma qualche elemento della sinistra più “Radicale” ci segue. Del resto Rizzo rappresenta la sinistra antieurista, sinorea bistratata.
  4. LE COALIZIONI SONO PERICOLOSE. Le coalizioni non premiano. In caso di coalizione di CDX , CSX , con M5S, Sinistra radicale e CPI fuori, secondo un sistema classico italiano, abbiamo un aumento dell’astensione (da 108 a 119) e dei voti a partiti diversi dagli elencati (da 97 a 128) . Cresce anche la sinistra “Esterna” al CSX , con 64 voti, superiori ai voti singoli di Sinistra italiana (33) perfino sommati a quelli di Art1Mdp(28) . Quindi in caso di lista “Pisapia” di CSX con AP dentro qualcuno potrebbe fuggire. Però il danno maggiore sarebbe sul Centrodestra. Se singolamente FI+LN+FdI contano 896 voti, in coalizione diventano 789, con un calo di circa il 12%. Insomma l’unione NON fa la forza, perchè, evidentemente, l’elettore avvertirebbe l’eterogeneità dei programmi. CPI passerebbe da 408 a 434, ma anche il M5s passerebbe da 684  a 698, superiore perfino al singolo partito LN. Se i nostri lettori rappresentano i sovranisti-alternativi  questi evidentemente non amano gli inciuci e sono disposti a cambiare partito se non vedono le cose in modo chiaro.
  5. IL FENOMENO CPI. Chiaramente CPI è sovra pesato, e questo perchè sicuramente i militanti di CPI si sentono attivi nella vita del proprio movimento e non si tirano indietro dal votare e dal far votare. Però …. Alle ultime amministrative CPI ha presentato liste ha quasi sempre superato 1-1,5% , in elezioni dove conta la conoscenza locale. A Lucca il candidato di CPI ha preso il 7,5% appoggiato da 2 liste. Il sondaggio del TG La 7 di Mentana ci informa che il partito animalista della Brambilla è al 1%, Campo Progressista allo 0,9% ma si aggira poi un fantasma, un “Altro” al 4,1-4,6% a seconda delle rilevazioni, senza contare che ad Ostia il candidato del movimento è dato fra il 6% ed il 10%, in questo caso sopra il PD.  Se CPI diventasse l’ultima ratio a fronte dei fallimenti delle alte forze politiche?
  6. C’E’ SPAZIO PER UN LEADER SOVRANISTA ?  Passiamo alle persone: a sinistra Psiapia supera, di poco , gli altri leader del Centrosinistra, con soli però 24 voti. Di Maio conta 589 voti, e quindi è il candidato più votato, ma non abbiamo voluto o potuto porre alternative all’interno del M5s. Possiamo notare che come partito però il M5S ha preso 684 voti, per cui quasi 100 si sono dispersi per altri candidati, ponendo in luce una certa “Debolezza” del deputato napoletano. Matteo Salvini raccoglie 506 preferenze ed è secondo, ma aveva la concorrenza interna di Claudio Borghi che porta a casa lusinghieri 219 voti, che sommati con quelli del suo leader superano la quota della Lega come singolo partito, confermando come la popolarità del responsabile economico vada oltre la Lega. Terzo Simone Di Stefano con 303 voti , meno di quanti ne raccolga CPI, ma il leader del movimento è veramente poco presente sui media. Probabilmente i suoi voti sono quelli “Puri” di CPI. Buon risultato per la Meloni con 156 voti. Abbiamo inserito Luciano Barra Caracciolo, figura molto conosciuta fra i sovranisti, totalmente assente dai media, che , nonostante questo, raccoglie un lusinghiero 153 voti, ad indicare come possa esistere una leadership sovranista. Deludenti i risultati di Berlusconi e soprattutto di Tajani, che è al livello del “Non pervenuto”: senza la spinta della TV di massa il presidente del Parlamento Europeo fa poca strada.

 

Ringraziamo coloro che hanno preso parte a questo sondaggio non scientifico, ma fatto solo per sondare il polso ai nostri lettori, che comunque sono una fetta dell’elettorato molto attiva. Pensiamo di ripetere quest’esperimento in futuro, magari con variazioni a seconda della situazione politica. Spero poi che l0 Statistical Intruder abbia tempo di fare un’analisi sui grandi numeri , strumento che nelle recenti elezioni si è rivelato più preciso dei sondaggi tradizionali.

 

 


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