Esteri
Il Senato francese approva il diritto all’aborto in Costituzione
In Francia dopo l’Assemblea ora anche il Senato ha approvato l’inserimento del diritto all’aborto in Costituzione. Macron Festeggia. Necessario ancora un voto a maggioranza qualificata delle assemblee in sessione comune
Mercoledì 28 febbraio, il Senato ha approvato con 267 voti favorevoli e 50 contrari la legge che sancisce il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) nella Costituzione, come riportato da BFMTV. Adottato negli stessi termini dell’Assemblea, il testo non è stato modificato rispetto alla formulazione iniziale del governo. Il testo ha ottenuto il sostegno di tutta la sinistra e di parte dei banchi della destra e del centro.
Diversi dirigenti della LR si erano pubblicamente opposti a questo testo costituzionale. Gérard Larcher ha espresso il suo disaccordo, sostenendo che la Costituzione non dovrebbe essere considerata come “un catalogo di diritti sociali”. Bruno Retailleau, presidente del gruppo LR, ha sostenuto diversi emendamenti volti a modificare il testo adottato dall’Assemblea. Hervé Marseille, che è vicino alle idee delle associazioni anti-aborto, non ha mai pensato di schierarsi a favore della bozza.
Nuova riunione a Versailles la prossima settimana
L’esecutivo intende ora convocare i parlamentari di entrambe le camere in un’assemble ache si terrà la prossima settimana a Versailles. L’incontro è previsto per lunedì 4 marzo. I rappresentanti eletti dovranno votare nuovamente il testo, che richiederà l’approvazione dei tre quinti dei membri per essere incorporato nella legge fondamentale. Salvo imprevisti, questa riunione dovrebbe portare all’adozione definitiva della bozza.
Il progetto di legge è stato adottato a maggioranza dall’Assemblea a gennaio, con 493 voti a favore e 30 contrari. Gran parte della destra e del Rassemblement National hanno votato a favore, così come il presidente dei Républicains, Eric Ciotti. Su X, Emmanuel Macron ha reagito al voto della Camera Alta, accogliendo con favore il risultato. “Mi ero impegnato a rendere irreversibile la libertà delle donne di ricorrere all’aborto, inserendola nella Costituzione. Dopo l’Assemblea Nazionale, anche il Senato ha compiuto un passo decisivo, che accolgo con favore. Per il voto finale, convocherò il Parlamento al Congresso il 4 marzo.
Sarà interessante vedere l’effetto della norma sulla demografia francese. Un giorno qualcuno apprverà anche qualche norma a favore della vita, ma ci vorrà molto tempo. Vivere è molto più complesso che morire.
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