Attualità
Il rischio del petrolio e degli shock esterni sul dollaro.
In questi giorni guardiamo lo spread, come se fosse l’indicatore unico ed assoluto. Se vi dicessi che i problemi in realtà possono sorgere da fattori che non possiamo controllare, se non in minima parte e che, senza la politica monetaria adeguata, rischiano di far apparire il 2012 una passeggiata?
Il prezzo del petrolio sta salendo e piuttosto fortemente. Iniziamo il WTI:
Proseguiamo con il Brent:
Le previsioni non sono particolarmente positive: si prevede per il 2019 un prezzo superiore ai 73-74 dollari al barile, con un valore, ma con una volatilità molto accentuata anche da possibili eventi di politica estera. In tutto questo gli USA si avviano ad essere il maggior produttore di petrolio per il 2023, con autosufficienza completa petrolifera ed esportazione di LNG.
Se alziamo gli occhi queste solo le previsioni dei prezzi sino al 2050.
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