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Il Rimborso Fiscale Minimo Garantito è l’unica forma di Reddito di Cittadinanza possibile in Italia oggi

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Oggi si fa un gran parlare del Reddito di Cittadinanza (RDC) indubbiamente grazie al Movimento 5 Stelle che ha avanzato una propria proposta come da programma elettorale.

Il RDC è quella forma previdenziale molto comune in Europa che consente il sostentamento dei cittadini a corto di reddito o addirittura senza reddito.

I limiti principali della volenterosa proposta del M5S sono sostanzialmente due: la mancanza di coperture certa a partire dal secondo anno e il fatto che non si tratti di un reddito di cittadinanza vero e proprio ma di un reddito minimo garantito solo per alcune delle fasce di reddito molto debole (allora cosa c’entra la cittadinanza?) rischiando di essere sentito dagli occupanti delle fasce economiche limitrofe come una forma di ingiustizia mal digeribile in tempi di crisi.

Infatti se di vero RDC si volesse parlare esso dovrebbe interessare TUTTI I CITTADINI RESIDENTI modulandolo sulle effettive esigenze individuali.

Non ci soffermeremo ora sulle critiche di questa o quell’altra teoria stanti alla base di questa e di altre proposte, il web e le biblioteche sono già generosamente fornite di tutte le critiche e le teorie possibili ed immaginabili alle “n” proposte di welfare, ma è nostro interesse introdurre una nuova proposta che chiameremo di Rimborso Fiscale Minimo Garantito (RFMG), il suo autore Partizio Calzolai – membro stabile del gruppo di amministratori di Economia 5 Stelle – e spiegare perché in Italia non sia mai stato applicato il RDC.

Arretratezza culturale? Ignominia o miopia della classe politica italiana? Probabilmente nulla di tutto questo a sentire Nino Galloni, vero ispiratore della proposta di RFMG messa a punto da Patrizio Calzolai.

Alle opportunità connesse all’introduzione di un reddito minimo garantito e dintorni Nino Galloni ci aveva pensato già negli anni 70, quindi con lungimiranza pionieristica, ma qualcosa andò storto e non fu possibile per lui dotare l’Italia di una norma che la avrebbe posta all’avanguardia in Europa.

Cosa accadde ce lo racconta Nino Galloni stesso nella prefazione di questo lavoro di cui per il momento non possiamo rendere pubblici tutti i dettagli. La ragione di questa scelta risiede nel fatto che la proposta di Patrizio Calzolai, già presentata sulla piattaforma del “Movimento per la promozione della meritocrazia”, è stata fatta oggetto di una “scalata” per puro ritorno personale da parte di qualcuno proveniente dalle “file amiche” – per fortuna senza successo.

E’ quindi interesse comune fare di tutto perché questo paper possa trovare ascolto in ambienti più interessati alla sua applicazione per il bene collettivo, prima di renderlo pubblico, cosa che presumiamo non tarderà molto dall’avvenire.

Per scaricare la prima parte del paper sul Rimborso Fiscale Minimo Garantito fai accesso al sito di Economia5stelle.it cliccando qui.

La copertina del nuovo paper di Economia 5 Stelle Rimborso Fiscale Minimo Garantito

La copertina del nuovo paper di Economia 5 Stelle Rimborso Fiscale Minimo Garantito


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