Il Regno Unito lancia il prototipo viturale della prossima centrale a fusione nucleare

Il governo britannico ha annunciato l’intenzione di sviluppare un prototipo virtuale della centrale a fusione nucleare che sarà operativo nel 2040.

Al progetto collaboreranno l’Autorità britannica per l’energia atomica (UKAEA), l’Università di Cambridge e i giganti della tecnologia Dell Technologies e Intel. L’impianto sarà sviluppato in un ambiente virtuale noto come “Metaverso industriale”.

La UKAEA sta sviluppando una centrale a fusione nucleare nel Nottinghamshire, nel centro del Regno Unito. L’impianto, noto come Spherical Tokamak for Energy Production (STEP), sarà utilizzato per dimostrare la fusione nucleare stabile.

Il gemello digitale consentirà all’UKAEA di valutare la fattibilità del progetto prima di iniziare la costruzione e di mosttrare possibili problemi ingegneristici. Il completamento del progetto concettuale è previsto per il 2024.

L’interesse per la fusione nucleare è aumentato di recente in seguito a una serie di progressi sistemici. La fusione produce quantità di energia significativamente maggiori rispetto alla fissione nucleare, la principale fonte di energia nucleare utilizzata finora.

“Il supercalcolo Exascale e l’avvento dell’era dell’intelligenza artificiale sono pietre miliari essenziali e potenzialmente trasformative che aiuteranno il Regno Unito a garantire che STEP raggiunga la sua missione di collegare l’energia da fusione alla rete elettrica nazionale all’inizio del 2040”, ha dichiarato in un comunicato il dottor Rob Akers, responsabile del calcolo avanzato presso l’UKAEA.

Secondo Adam Roe, direttore tecnico di Intel, l’uso di risorse computazionali e simulazioni generate con l’intelligenza artificiale “può rendere il percorso verso l’energia di fusione commerciale meno rischioso e più rapido”.

Il metaverso industriale

La modellazione virtuale di impianti nucleari è già stata utilizzata in passato per prevedere cosa potrebbe accadere in ambienti specifici. L’Industrial Metaverse consente la collaborazione industriale in uno spazio virtuale, ma l’uso pratico del metaverso rimane limitato.

L’UKAEA spera che il progetto faciliti l’impegno in tutti i punti della catena di fornitura delle componenti  della futura centrale. Collaborando sul metaverso industrila si possono vedere eventuali problemi insorgenti fra i fornitori dei diversi componenti.

Il governo britannico ha l’obiettivo di produrre il 25% dell’energia del Regno Unito dal nucleare entro il 2050. La generazione nucleare rientra anche nella “energia a basse emissioni di carbonio”, che il governo spera possa costituire il 95% del mix energetico entro il 2030.

L’annuncio arriva nello stesso giorno in cui il Comitato per il cambiamento climatico del Regno Unito ha presentato al governo un rapporto critico in cui si afferma che il governo è in ritardo rispetto alle sue ambizioni climatiche. Il rapporto critica il continuo ricorso del governo ai combustibili fossili, compresa l’approvazione di nuove trivellazioni nel Mare del Nord e di una nuova miniera di carbone.