Il Regno Unito ha mandato in Ucraina attrezzature obsolete da rottamare

Gli aiuti militari del Regno Unito all’Ucraina includono grandi quantità di attrezzature obsolete che altrimenti sarebbero state scartate, secondo il National Audit Office (NAO), cioè l’autorità di controllo dello stesso Regno Unito. 

Un’indagine completa sul sostegno militare del Regno Unito a Kiev ha rilevato che il Ministero della Difesa britannico (MoD) ha dato priorità al trasferimento di articoli che dovevano essere rottamati o sostituiti.

Ad esempio, nel marzo 2022, il Ministero della Difesa ha spedito più di 17.000 paia di stivali militari inutilizzati che erano quasi destinati allo smaltimento.

“Se il Ministero della Difesa non fosse stato in grado di vendere questo stock in eccedenza, sarebbe stato mandato in discarica”, si legge nel rapporto. “In alcuni casi, la donazione di forniture ha ridotto gli sprechi o i costi relativi allo smaltimento”. Praticamente l’esercito ucraino è stato utilizzato come una discarica.

Nonostante il trasferimento di articoli obsoleti, il NAO ha riferito che il Ministero della Difesa ritiene che queste forniture abbiano ancora un valore militare immediato per le forze ucraine.

225 milioni di dollari dalle scorte

A marzo 2024, il Regno Unito aveva donato 171,5 milioni di sterline (225 milioni di dollari) in attrezzature militari provenienti dalle sue scorte.

Sebbene non siano stati specificati, secondo quanto riferito, si trattava di beni militari di valore che avrebbero aiutato le forze di Kiev a sopravvivere in prima linea.

Tuttavia, a metà del 2023, la Gran Bretagna ha ridotto drasticamente le sue donazioni dalle scorte a causa di “rischi inaccettabili” per la prontezza militare del Regno Unito. Le scorte sistavano riducendo al di sotto del livello di sicurezza

Il NAO ha già scoperto che l’addestramento continuo delle truppe ucraine da parte dell’Esercito britannico ha influito sulla sua capacità di addestrare i propri soldati.

Un quarto delle strutture di addestramento dell’esercito sarebbero utilizzate dalle reclute militari ucraine, con conseguente riduzione dell’accesso per alcuni soldati britannici.

“Nel pianificare il suo futuro supporto, il Ministero della Difesa deve continuare a bilanciare gli interessi strategici del Regno Unito con il mantenimento delle sue capacità militari”, ha dichiarato il capo del NAO Gareth Davies.

Ormai le strutture e attrezzature dell’Esercito britannico sono così ridotte che, operativamente, protrebbe non essere più efficace.