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Il quizzone economico

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Quiz a risposta immediata.

<Signora Longari, lei ha risposto esattamente alle altre domande, ricordi che c’è in palio un giorno intero a Davos, con pranzo in compagnia di Draghi, Van Rompoy, Barroso, Merkel, Napolitano, Monti e Letta, offerto dalla UE.>

< Stia attenta alla domanda: quale è il Popolo che ha la bilancia commerciale pro-capite (differenza tra import ed export per ogni singolo cittadino) maggiormente in attivo tra:

1) Cinesi, gli esportatori assoluti: popolazione di 1,351 miliardi; seconda economia globale con un PIL di $ 8250 miliardi;

2) Tedeschi, gli esportatori euro-pei per eccellenza, la cui economia sta fagocitando l’intera euro-pa: pop di 82 milioni, prima economia del vecchio continente e quarta assoluta con PIL di $ 3400 miliardi;

3) Norvegesi, il laborioso Popolo dei fiordi che non ha voluto far parte della UE e tantomeno dell’euro: pop. di 5,02 milioni, prima economia dei paesi scandinavi con un PIL di $ 500 miliardi;

4) Russi, i figli della nazione bianca che grazie agli enormi giacimenti di gas e petrolio è entrata da protagonista nella top ten economica mondiale: pop di 143,5 milioni, PIL di $ 2015 miliardi;

quiz

“ahahahah …. ma è facilissimo: chiunque sano di mente accenderebbe il n° 1, i Cinesi … accendiamo senza alcun dubbio” <Ahiaiai … signora Longari, risposta errata, siamo molto lontani, il surplus di bilancia commerciale della Cina, nell’anno 2013, è pari a $ 257,31 miliardi, primi esportatori in assoluto ma i cinesi sono buoni ultimi dei quattro:ogni cinese esporta appena $ 190,4 in più rispetto a quanto importa…. ma le do un’altra possibilità ….>

La Germania: senza alcun dubbio accendo il n° 2….” <ri- ahiaiai … mi sbaglia ancora signora Longari .. ma questa volta ci è andata vicino: il surplus di bil. Comm. tedesco è pari a $ 195 miliardi: ogni tedesco esporta $ 2378 in più di quanto importa, secondo in assoluto ….>

“accidenti …..lo sapevo … lo volevo dire prima … sono i Russi …. Accendo il n° 4 …” <è sicura, signora Longari?> “si, sono certa: la 4” <ri-ri- ahiaiai … non è possibile: ha sbagliato ancora. La Russia ha un surplus di bil comm. di $ 187 miliardi ed è terza in questa speciale graduatoria … ma ogni russo ha un surplus di $ 1303>

“NO! … non è possibile …. non mi dirà mica che la Norvegia, in base ai dati forniti, è il primo esportatore netto?… non potrei MAI crederci … mi dica che è uno scherzo …>

<cara signora Longari a volte è difficile accettare la realtà ma è così … la Norvegia, con solo cinquemilionieventimila abitanti è il VERO Popolo esportatore netto: nel 2013, dal primo gennaio a dicembre, in soli dodici mesi ha accumulato $ 68 miliardi di surplus commerciale che significano 13600 dollari in più per ogni singolo cittadino. Ma stia tranquilla: per nessun motivo al mondo le toglierei la gioia di passare una fantastica giornata con cotanti personaggi …. Lei ha vinto comunque …>

“non ci credo, non ci crederò mai …”

<guardi, quelli che le ho riportato sono i dati ufficiali, presi dal sito investing.com … quando andrà a Davos, faccia leggere ai suoi tronfi e auto referenziati commensali queste quattro righe>:

-La Norvegia è il paese con l’Indice di sviluppo umano più alto del mondo. Il PIL procapite della Norvegia nel 2010 era di 84.444$,[1] cioè il secondo al mondo-

– L’economia norvegese è caratterizzata da una forte presenza statale in vari settori dell’economia. La Norvegia è il principale esportatore europeo di petrolio, non è parte dell’OPEC. Il Governo ha la proprietà dei maggiori operatori con il 62%in Statoil nel 2007, il 100% di Petoro e SDFI, oltre al controllo delle licenze di esplorazione e produzione.-

-Non sono ancora privatizzate (2012) le principali aziende dell’energia idroelettrica (Statkraft), alluminio (Norsk Hydro), la principale banca del paese (DnB NOR), e le telecomunicazioni (Telenor). Lo Stato detiene circa il 30% della capitalizzazione delle aziende quotate alla Borsa di Oslo.-

– La Norvegia è tra le pochissime nazioni al mondo a non avere alcun debito con altre nazioni. È infine uno dei paesi più impegnati nella ricerca e nell’aiuto internazionale.- http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_della_Norvegia

<cara signora Longari, probabilmente loro, i figli di trojka, sono già a conoscenza di quanto lei ha scoperto solo oggi, ma lei glielo riporti ugualmente, potrebbero strozzarsi mentre mangiano … e mi raccomando, non lo tenga per lei: ha il DOVERE di diffondere, poiché l’Italia avrebbe potuto essere come la Norvegia se solo nel 1978 non avesse aderito allo SME, non avesse pensato al “sogno euro-peo” che ha portato la nostra Nazione a firmare tutti quei TRATTATI CAPESTRO a NETTO svantaggio del Popolo, ammazzando l’agro-alimentare e svendendo ai privati BUONA PARTE delle AZIENDE STATALI, entrando in una moneta unica che ci ha stritolato e ci sta deindustrializzando … purtroppo, cara signora Longari, sono lontani i tempi di Dante, del Manzoni, del Machiavelli o, per essere più vicini ai nostri tempi, di Enrico Mattei … ma siamo ancora in tempo … possiamo ancora farcela … buon viaggio signora Longari e NON mi saluti i figli di trojka>

Piccola ma affatto trascurabile nota storica: -Di grande importanza è anche l’indipendenza conquistata a fatica dalla Svezia (26 ottobre 1905) e che ha determinato un forte orgoglio nazionale, sebbene in un primo momento le condizioni di vita fossero estremamente misere e costrinsero molti norvegesi all’emigrazione; a ciò si aggiunse anche la difficilissima esperienza della seconda guerra mondiale segnata dall’occupazione tedesca, che poi diventerà importantissima per la costituzione della moderna identità nazionale.-

Dal 1960, il Popolo norvegese, grazie alla scoperta del petrolio, da essere essenzialmente esportatore di salmone e sardine, grazie alla lungimiranza dei propri governanti, si è ritrovato ad essere uno dei maggiori attori sullo scenario mondiale, accrescendo enormemente il reddito medio pro-capite REALE.

La sua moneta, la corona norvegese, il 01/01/1980, quotava 4,94 corone per ogni singolo dollaro USA. Il 01/01/1999 era a 8,04: in 20 anni aveva perso il 62,7% del proprio valore. Oggi, a distanza di circa 15 anni, il fixing contro dollaro USA è di 6,09, ovvero, in questo lasso di tempo ha recuperato più del 30%. La corona norvegese (NOK) si è rivalutata grazie alla richiesta di valuta nazionale proveniente dai mercati internazionali per acquistare i propri prodotti/servizi.

So benissimo che i liberisti “denoiantri” diranno che l’Italia non ha risorse, non ha materie prime e bla-bla-bla……ma oltre all’elmo vikingo, i norvegesi cosa hanno inventato?…hanno solo applicato un modello che avvantaggia lo sviluppo e la crescita dei molti a detrimento dei pochi. Stesso modello che in Italia abbiamo appena intravisto a cavallo degli anni ’70. Non sono un nostalgico, sono un visionario e non voglio assolutamente che i miei figli debbano emigrare per necessità: il meridione ha già dato, abbondantemente.

Roberto Nardella, ARS ed economia5stelle


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