Attualità
Il primo governo Unionista dal 1860 è nato! Ora i fatti (ed un plauso a Di Battista , oltre che a Salvini e Di Maio)
Contributo volutamente denso e criptico.
Dunque, ecco il mantra della Terza Repubblica: FATTI.
Credetemi quando dico che oggi il governo Lega+M5S rappresenta l’esecutivo più sinceramente Unionista dal 1860. E permettetemi anzi un appunto: “Sovranista” viene dopo “Unionista“, infatti per essere “sovrani” prima l’Italia va fatta e noi temo siamo se va bene a metà dell’opera. Infatti, mi sembra, da profondo nordista, che stiamo dimenticando un FATTO essenziale: l’Unione dell’Italia è rimasta solo sulla carta, non di “fatto”, per troppo tempo. Anche per colpa – lo ammetto – dei Sabaudi, che comunque rispetto per grandi cose che fecero nell’era pre-moderna. Dunque, prima di tutto dobbiamo renderci conto dell’opportunità che il Sud oggi rappresenta per l’Italia intera, Sud lasciato a sè stesso per interessi e calcoli politici durante almeno 75 anni: ad esempio se proprio le imprese italiane devono delocalizzare perchè non farlo nel Meridione piuttosto che in altri paesi ad esempio dell’est Europa, suggerimento per il governo alla luce degli strali di Juncker che da decenni accoglie le imprese italiane promettendo tasse bassissime ma con costi di gestione esorbitanti (…). Il Meridione è infatti veramente l’ultimo mercato emergente EUopeo, che deve essere sviluppato nell’interesse italico. Dunque, non da francesi e/o tedeschi.
In ogni caso queste sono parole di relativa importanza – ma di grande significato -, oggi che l’Italia è sotto attacco dell’asse euro-Franco-Tedesco in veste EUropea. Appunto.
Dunque un plauso a chi ci ha creduto, Salvini e Di Maio prima di tutto. Ma sono tenuto ad aggiungere anche il nome di Di Battista: a me – come a mezza Italia – non è sfuggito come il politico del M5S abbia preso oggi il toro per le corna, intimando al Colle i rischi istituzionali e personali che la Presidenza avrebbe corso in caso di mancato avallo della volontà popolare proprio nel momento critico, ossia nelle ore della scelta se attuare un golpe euroimposto o scegliere la democrazia (…). Certo è che nessuno come uno stimato siciliano come Mattarella sa fiutare i segnali deboli, che magari tanto deboli non sono (ben sapendo che la maggioranza assoluta dei voti in Sicilia mai è avvenuta “per caso”, …). In ogni caso nessuno ha fatto come Di Battista, anche se – diciamolo – anche scenarieconomici.it ci ha messo del suo. Grazie Di Battista, davvero.
Ora, mi permetto di dare due semplici consigli ai decisori. Il primo: poche parole. Leggasi, le partecipazioni ai talk shows devono essere limitate e decisive, poche presenze per esprimere selezionati concetti, cassando all’occorrenza le fantasie giornalistiche. Il secondo, competenza e meritocrazia: in tale contesto la nomina – spero – di Paolo Savona è un esempio per tutti, il più integro economista nazionale in grado di competere con l’EUropa .
Mi dicono anzi che ci sia grande paura per l’economista sardo che si spera – si dice, eh eh, non oso pensare cosa succederebbe altrimenti – sarà il prossimo ministro del MEF. Forse tale timore dipende dalla conoscenza di parte o tutti gli accordi segreti stipulati dal trapassato presidente Ciampi con tedeschi e francesi all’atto della discussa entrata dell’euro all’alba del terzo millennio, chissà (………). Per questo la salute di Savona – evidenziata per altro dal grande Edward Luttwak – deve essere considerata un asset nazionale, visto che i fatti dell’euro li ha visti tutti dall’inizio (se non avesse l’età che ha non avrebbe potuto farlo).
Enfatizzo una aspetto in particolare: il futuro sarà difficile ma la Penisola ha risorse inaspettate. E certamente il supporto degli USA è e sarà cruciale, ad esempio l’arrivo di Steve Bannon in Italia – encore – NON casuale (l’emissario di Trump potrebbe anche sbarcare direttamente a Trapani). Anzi, sembra tutto calcolato poche settimane prima della fine del Russiagate coordinato da Mueller, con tutti gli annessi e connessi. Ossia mi attendo Trump in full force in qualche mese, encore, con tutti gli annessi e connessi.
Certo, serve un progetto ma sono convinto che persone integre, in gamba e capaci l’Italia le possa ancora esprimere.
Mi fermo, dichiarandomi molto speranzoso-
MD
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PS
Un pensiero speciale a Renzi per il suo progetto politico
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