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Il prezzo del petrolio cala per la decisione di Maersk e CMA di tornare a usare Suez

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I prezzi del greggio West Texas Intermediate (WTI) sono scesi di oltre il 2% mercoledì, con il Brent che ha chiuso con perdite simili, mentre i giganti del trasporto marittimo globale si preparano a riprendere la navigazione nel Mar Rosso nonostante il continuo sbarramento missilistico degli Houthi.

Alle 15:43 di mercoledì, il WTI era in calo del 2,02% a 74,04 dollari. Il Brent era in calo dell’1,86% a 79,56 dollari.
I prezzi del petrolio hanno continuato a scendere sulla fiducia che una task force internazionale guidata dagli Stati Uniti, denominata Prosperity Guardian, sia in grado di proteggere le navi mercantili dai bersagli degli Houthi nel Mar Rosso, sulla strada per il Canale di Suez.

In realtà sappiamo che la task force sarà soprattutto una forza americano-britannica, ma  comunque il suo impegno ha convinto alcune grandi compagnie di trasporto marittimo a cambiare la propria decisione di evitare il Mar Rosso.

Mercoledì scorso, il gigante danese Maersk ha confermato di aver programmato decine di navi per il Canale di Suez, attraverso il Mar Rosso, nelle prossime settimane dopo un temporaneo stop. Anche la francese CMA CGA ha deciso di riprendere questa importantissima rotta, nonostante i rischi. Gli Houthi stanno prendendo di mira le navi mercantili che attraversano lo stretto di Bab al-Mandab tra Gibuti e lo Yemen.

Il Comando navale centrale degli Stati Uniti ha diffuso dati che mostrano un minimo di 15 navi commerciali attaccate dagli Houthi nei mesi di novembre e dicembre, con l’ultimo attacco avvenuto martedì 26 dicembre.

Mentre Maersk e altri stanno riprendendo la navigazione nel Mar Rosso, utilizzando una manovra evasiva, la tedesca Hapag-Lloyd ha dichiarato mercoledì che non seguirà l’esempio, ritenendo la rotta del Canale di Suez ancora troppo pericolosa nonostante la protezione militare statunitense, come riporta la BBC. Al contrario, il gigante delle spedizioni dirotterà le navi attraverso il Capo di Buona Speranza, che aggiunge 3.500 miglia nautiche al viaggio e un concomitante aumento dei costi di spedizione. Hapag-Lloyd è la quinta compagnia di navigazione al mondo per capacità.

Gli spedizionieri continueranno a valutare la situazione, e anche Maersk ha osservato che “il rischio complessivo nell’area non è stato eliminato in questa fase”. Il che significa che la decisione di passaggio nel Mar Rosso può ancora essere cambiata.

 


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