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Economia

Il Presidente del Piemonte Alberto Cirio incontra Fitto per parlare di automotive

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Passaggio di consegne alla guida del Comitato delle Regioni (CdR). E già la nuova presidente Kata Tüttő, socialista ungherese, mette in chiaro la posizione delle autorità locali, confermando la linea del suo predecessore: no alla centralizzazione della politica di coesione, sì ad una maggiore flessibilità nella gestione dei generosi fondi europei. La staffetta tra la legislatura uscente e quella appena inaugurata al CdR, si è svolta stamane, durante la plenaria ospitata nell’emiciclo dell’Euro camera a Bruxelles, è tutta in casa socialdemocratica. “Non si possono trascurare i territori“, ha detto la neo presidente, avvertendo che se si trascurano le realtà locali “il processo decisionale europeo perde il suo legame” con i cittadini. Un monito non solo a von der Leyen ma anche al suo vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto, le cui deleghe alla Coesione e alle Riforme lo mettono in prima linea nell’ipotetica ristrutturazione della politica regionale post-2027.

EP Plenary session – Voting session

“Speriamo che Fitto abbia le orecchie aperte“, ha commentato, “come noi teniamo le braccia aperte” per collaborare con l’esecutivo comunitario. L’ex presidente della Regione Puglia che ha molto a cuori le sorti degli enti locali , ha risposto all’apppelo: “Ho una profonda connessione con la politica di coesione: la voce dei territori è fondamentale per il futuro dell’Europa. Poi abbiamo realtà diverse, penso alle città che devono affrontare la sovrappopolazione, mentre ad esempio le isole soffrono di spopolamento”. ha detto Fitto, intervenendo alla plenaria.. “Serve una governance in cui gli enti locali devono poter dire la loro”, ha aggiunto.

Da quando ha cominciato il suo nuovo incarico, l’uomo forte di Meloni in Europa, è sembrato aperto a collaborare con gli enti locali, malgrado qualcuno lo abbia accusato a troto di voler ripetere esperienza dell’accentramento della gestione del Pnrr nazionale a livello centrale ( scelta poi rivelatasi azzeccata) “Serve una politica di coesione con le regioni al centro”, aveva scandito Fitto a dicembre in commissione Regi, assicurando che il suo impegno “è con le regioni e le città, con le regioni esterne, con le isole e quelle di confine” e promettendo che “regioni, città e cittadini dell’Unione europea saranno al centro della nostra missione”. Nella stessa occasione aveva anche ribadito l’impegno della commissione per modifiche sostanziali, e migliorative, della nuova politica di coesione.  Del resto, aveva notato come, “per la prima volta il portafoglio alla Coesione è stato assegnato a un vicepresidente”, a riprova del fatto che “l’Unione europea non può progredire senza una forte politica di coesione”.

Il vicepresidente esecutivo della commissione e il commissario europeo per i Trasporti Apostolos Tzitzikōstas, a margine  della riunione, hanno poi incontrato  Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte e capo della delegazione italiana al CDR, per parlare di automotive: «Sul piatto c’è la richiesta di un fondo straordinario per tutte le aziende e l’indotto del settore», spiega Cirio. Durante l’incontro il presidente della Regione Piemonte ha chiesto un fondo europeo straordinario per il settore. Un fondo che sia  esteso non “solo ai produttori, alle grandi aziende produttrici ma a tutto il comparto”. Lo ha dichiarato il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, in un punto stampa a Bruxelles a margine della plenaria del Comitato europeo delle Regioni.

Fresco di rielezione alla guida della delegazione italiana, ha ricordato che “quella che stiamo vivendo e’ una situazione di grandissima crisi, che si puo’ paragonare alle crisi che ci sono stati in passato in altri settori e che hanno visto sempre l’Europa intervenire con misure straordinarie”, come durante la pandemia da Coronavirus. Per questo “chiediamo questa misura straordinaria, questo portafoglio straordinario che e’ previsto all’interno dell’agenda Draghi e quindi ha anche dei sostenitori importanti e autorevoli.

 “Questa mattina ho incontrato a Bruxelles, Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte. Abbiamo parlato di coesione, agricoltura, trasporti. Politiche europee determinati per la crescita e lo sviluppo regionale. Lavoriamo insieme per regioni europee prospere e competitive”. E stato il commento  su X del vicepresidente esecutivo della Commissione europea con deleghe alla Coesione e alle Riforme.


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