Seguici su

Attualità

Il pericolo nucleare manda alle stelle la richiesta di pillole “Antiradiazioni”

Pubblicato

il

L’invasione russa dell’Ucraina e l’ordine del presidente Putin di mettere in allerta “speciale” le forze di deterrenza nucleare, oltre all’occupazione delle centrali nucleari ucraine da parte dei russi, sta spaventando molti cittadini del mondo occidentale che stanno cercando di acquistare in modo

Lo ioduro di potassio può aiutare a bloccare l’assorbimento di iodio radioattivo da parte della tiroide, proteggendo così la ghiandola dai danni da radiazioni durante un incidente nucleare. Si tratta quindi di un rimedio di emergenza, e parziale, da utilizzare in caso di presenza di elementi radioattivi.

Dopo che Putin ha chiesto che le sue forze nucleari fossero pronte al combattimento la scorsa settimana, le tendenze di ricerca su Google delle “pillole di ioduro” negli Stati Uniti sono aumentate al livello più alto dal 2011, quando si è verificato il disastro nucleare di Fukushima.

 

Come gli Stati Uniti e la NATO, la Russia ha migliaia di testate nucleari e mantiene una forza di attacco di deterrenza nucleare. Poiché le incursioni russe non mostrano segni di rallentamento, Putin ha annunciato sabato che avrebbe dichiarato guerra a qualsiasi paese che imponga una no-fly zone all’Ucraina.

Comunque la ricerca di pillole di ioduro di potassio è esplosa anche in Italia, per quanto in dimensioni inferiori. Probabilmente gran parte degli italiani è stata informata sino allo stremo sui vaccini, ma nessuno ha pensato a dare informazioni su questo prodotto.

Al contrario nel resto d’Europa è partita la caccia alla pillola.  Il Brussels Times ha riferito che 30.000 residenti si sono riversati in farmacia per pillole di ioduro di potassio gratuite dopo l’invasione. Le farmacie in Bulgaria sono già esaurite.

“Negli ultimi sei giorni, le farmacie bulgare hanno venduto tanto [iodio] quanto vendono in un anno”, ha affermato Nikolay Kostov, presidente dell’Unione delle farmacie, secondo Reuters.

“Abbiamo ordinato nuove quantità, ma temo che non dureranno a lungo”, ha detto Kostov.

La somministrazione delle compresse deve avvenire entro poche ore dall’esposizione alle radiazioni e può aiutare a proteggere la ghiandola tiroidea per circa 48 ore.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito