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Il Pentagono spenderà almeno un miliardo di dollari nel programma di produzione di droni di massa “Replicator”

Replicator è  il programma per la creazione di una linea di sistemi autonomi e spendibili in una guerra d’attrito, cioè che siano costruibili in massa e con un costo contenuto

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U.S. Marine Corps Cpl. Jonathan Altamirano, a fire support Marine with 1st Air Naval Gunfire Liaison Company (ANGLICO), I Marine Expeditionary Force Information Group, launches a lethal miniature aerial missile system during an exercise at Marine Corps Base Camp Pendleton, California, Sept. 2, 2020. During the exercise, 1st ANGLICO’s mission was to launch, locate, track, lock and engage a simulated enemy target with an unmanned aerial system. (U.S. Marine Corps Photo by Cpl. Jennessa Davey)
U.S. Marine Corps Cpl. Jonathan Altamirano, a fire support Marine with 1st Air Naval Gunfire Liaison Company (ANGLICO), I Marine Expeditionary Force Information Group, launches a lethal miniature aerial missile system during an exercise at Marine Corps Base Camp Pendleton, California, Sept. 2, 2020. During the exercise, 1st ANGLICO’s mission was to launch, locate, track, lock and engage a simulated enemy target with an unmanned aerial system. (U.S. Marine Corps Photo by Cpl. Jennessa Davey)

I vertici Dipartimento della Difesa USA hanno delineato i piani per spendere 1 miliardo di dollari in due anni in droni per la sua nuova iniziativa Replicator, ma stanno rimanendo in silenzio su diversi fattori, tra cui le scelte e i flussi di finanziamento.

Replicator è  il programma per la creazione di una linea di sistemi autonomi e spendibili in una guerra d’attrito, cioè che siano costruibili in massa e con un costo contenuto. La guerra in Ucraina, in cui i droni economici, spesso commerciali, si sono dimostrati indispensabili sul campo di battaglia per la ricognizione, il puntamento e gli attacchi, ha insegnato come questo tipo di prodotti sia necessario. L’esperienza bellica ha fatto si che anche la Russia, fra gli altri, venga a seguire questa strada, ma in questo campo l’avversario più temibile è, ovvviaamente, la Cina.

Il programma è statao reso pubblico nell’estate 2023  ora si sta cercando di identificare i prodotti che saranno il suo oggetto. Si tratta di identificare prodotti già presenti, come lo Switchblade già utilizzato , o di identificare strumenti adatti a questo programma e non ancora in produzione.

Il Vice Segretario alla Difesa Kathleen Hicks ha annunciato oggi che il Dipartimento sta chiedendo ai legislatori di stanziare 500 milioni di dollari per Replicator in questo anno fiscale, FY24, e sta cercando di ottenere altri 500 milioni di dollari nella presentazione del bilancio FY25 che ha appena inviato a Capitol Hill.

Switchblade è tra i droni selezionati dal programma Replicator

“Questo è [un] apripista. Si tratta in gran parte di ridurre le barriere all’interno del nostro sistema e di un processo… ma ovviamente ci sono dei dollari associati”, ha detto ai giornalisti al Pentagono.

Dopo l’annuncio dell’iniziativa, ci si è chiesti anche chi dovesse pagare il conto per tutti questi droni, dato che il programma è stato annunciato dopo che il bilancio dell’anno fiscale 24 è stato reso pubblico.

Al momento il Pentagono sta ancora operando in base a una risoluzione di continuazione mentre i legislatori contrattano sul bilancio dell’anno fiscale 24, ma il Sottosegretario alla Difesa Comptroller Mike McCord ha detto che l’opzione preferita è che il Congresso aggiunga 500 milioni di dollari alla legge di spesa dell’anno fiscale 24 per coprire i costi previsti di Replicator per quest’anno.

“Il vice [Hicks] si è impegnato personalmente con le commissioni su questo… [chiedendo che] lavorino con noi per inserire dei finanziamenti nella conferenza di stanziamenti che speriamo di vedere tra due settimane”, ha detto oggi ai giornalisti.

Se questi fondi non saranno inseriti in una legge firmata dal Presidente Joe Biden, il Pentagono potrebbe cercare di “riprogrammare” i fondi da altre parti per finanziare il progetto. Questo porterà al taglio di altri programmi a favore di questo, ma d’altro canto questio significa che il prgramma “Replicator” viene considerato talmente strategico da poter cancellare programmi importanti, come il FARA, pur di far spazio a questo progetto.

Per il prossimo anno, FY25, il Dipartimento ha richiesto 500 milioni di dollari in più per Replicator, ma non ha rivelato pubblicamente se questi fondi sono raccolti in un unico piatto non rivelato o se sono sparsi in programmi di servizio che possono o meno essere resi pubblici. Questo anche per mantenere nascosti gli impatti dei singoli programmi nella difesa USA.


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