Difesa
Il Pentagono raschia il fondo del barile: 8 miliardi dalla ricerca per pagare gli stipendi dei soldati
Crisi a Washington: per pagare gli stipendi dei soldati, il Pentagono è costretto a tagliare 8 miliardi di dollari ai fondi per lo sviluppo delle armi del futuro. Una mossa disperata che, a causa della paralisi politica, mette a rischio l’innovazione tecnologica della difesa USA.
Ci risiamo. Nel grande teatro della politica americana, quando il dialogo si interrompe, a farne le spese sono sempre i settori strategici dello Stato. A quasi due settimane dall’inizio dello shutdown del governo, con i dipendenti pubblici federali a casa, arriva una notizia che ha il sapore della beffa: per garantire il pagamento degli stipendi ai militari, il Dipartimento della Difesa sta per compiere una mossa a dir poco inusuale.
Il Pentagono prevede di prelevare ben 8 miliardi di dollari dai fondi dell’anno fiscale 2025 destinati alla Ricerca, Sviluppo, Test e Valutazione (RDTE). In pratica, si tagliano le risorse per le armi e le tecnologie del futuro per pagare le necessità del presente.
La decisione, come confermato da un funzionario del dipartimento, arriva direttamente dal Presidente Trump, che ha ordinato al Segretario alla Guerra di “utilizzare i fondi disponibili” per assicurare che i soldati ricevano la loro paga il 15 ottobre. Una mossa che suona tanto come un rattoppo d’emergenza, dettato da una paralisi politica che vede Repubblicani e Democratici ai ferri corti sull’estensione dei sussidi federali per l’assicurazione sanitaria (il famoso Affordable Care Act).
Un cerotto sul problema, ma a quale costo?
Mentre il personale in uniforme è obbligato a continuare a lavorare, a differenza dei colleghi civili messi in congedo forzato, la situazione crea un paradosso evidente. L’esercito più potente del mondo è costretto a “cannibalizzare” i propri fondi per l’innovazione per far fronte a una crisi di liquidità interna. Questo solleva interrogativi non banali:
- Durata della soluzione: Per quanto tempo basteranno questi 8 miliardi? E quali altri fondi verranno eventualmente intaccati?
- Impatto sui programmi: Quali progetti di sviluppo subiranno ritardi o cancellazioni? Si parla di un “colpo” ai programmi in corso, ma i dettagli rimangono vaghi.
- Procedura: Sembra che il Pentagono stia agendo unilateralmente, senza passare per una richiesta formale di riprogrammazione al Congresso, un dettaglio che aggiunge un ulteriore strato di complessità istituzionale.
In sintesi, mentre Washington litiga, la capacità di innovazione strategica della difesa americana viene messa in pausa. Una soluzione temporanea che potrebbe avere costi a lungo termine ben più alti di quanto si possa immaginare, specialmente in un contesto geopolitico che non attende certo i comodi della politica USA.
Domande e Risposte per il Lettore
1. Perché il governo USA non può semplicemente stampare moneta o usare fondi d’emergenza per pagare i militari? Il governo federale USA non può semplicemente “stampare moneta” a piacimento; il processo è controllato dalla Federal Reserve. Per quanto riguarda i fondi, la questione è puramente procedurale: senza una legge di bilancio (o una risoluzione temporanea) approvata dal Congresso, l’esecutivo non ha l’autorità legale per spendere denaro, anche se fisicamente disponibile. Lo shutdown blocca proprio questa autorizzazione. Per questo motivo si è costretti a cercare “scappatoie” come l’utilizzo di fondi già stanziati per altri scopi e non ancora vincolati a contratti specifici.
2. Cosa si intende esattamente con fondi di “Ricerca, Sviluppo, Test e Valutazione” (RDTE)? I fondi RDTE sono una categoria specifica del budget della difesa destinata a finanziare l’intero ciclo di vita dell’innovazione tecnologica militare. Coprono tutto: dalla ricerca di base su nuove scoperte scientifiche, allo sviluppo di prototipi di nuove armi, aerei o sistemi informatici, fino alle rigorose fasi di test e valutazione prima che un nuovo equipaggiamento venga approvato e prodotto in serie. Tagliare questi fondi significa rallentare o fermare lo sviluppo delle capacità militari di prossima generazione.
3. Quali potrebbero essere le conseguenze strategiche a lungo termine di questa decisione? A lungo termine, deviare fondi dall’R&S militare, anche temporaneamente, rischia di erodere il vantaggio tecnologico degli Stati Uniti rispetto a competitori strategici come Cina e Russia, che investono massicciamente in questo settore. Potrebbe causare ritardi pluriennali nello sviluppo di sistemi d’arma cruciali (es. ipersonica, intelligenza artificiale, cyber-difesa), rendendo le forze armate meno preparate per i conflitti futuri. Inoltre, trasmette un’immagine di instabilità e inaffidabilità politica sia agli alleati che agli avversari.
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