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IL PD VUOL FAR AUDIRE LA RACKETE DAVANTI AL PARLAMENTO EUROPEO. LEZIONI DI SPERONAMENTO?

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Foto LaPresse – Carmelo Imbesi
08/11/2017 Pozzallo (IT)
cronaca
Migranti – La nave Sea Watch 3 della ONG Sea-Watch con a bordo 58 migranti e il cadavere di un bimbo di due anni arriva al porto di Pozzallo in provincia di Ragusa
Nella foto:
Sea Watch 3 fa il suo ingresso nel porto di Pozzallo
Photo LaPresse – Carmelo Imbesi
08/11/2017 Pozzallo (IT)
news
Migrants – The NGO ship Sea Watch 3 with 58 migrants and the dead body of a two year old child arrives at the port of Pozzallo in the province of Ragusa Sicily
In the pic:
the ship Sea Watch 3 makes its entry into the port of Pozzallo

Le sinistre vorrebbero far audire Carola Rackete davanti al parlamento europeo. Una richiesta per lo meno curiosa, visto che la ragazza, oltre a presentare un singolo punto di vista, è stata anche indagata dalla magistratura e prosciolta con una sentenza che ha suscitato in Italia un’ondata di polemiche, proteste e contro-denunce. Una notevole sensibilità verso governo e popolo italiani.

Ferma e immediata la risposta della Lega alla proposta delle sinistre di invitare Carola Rackete in audizione a settembre presso la Commissione LIBE (Libertà civili) dell’Europarlamento.

“Ho ribadito durante la riunione dei coordinatori la nostra ferma opposizione a questo invito strumentale, sottolineandone con forza l’inopportunità politica – annuncia l’eurodeputata Annalisa Tardino, coordinatrice LIBE per il Gruppo Identità e Democrazia-. A che titolo la signora Rackete dovrebbe relazionare in un panel composto da esperti? Ho proposto, invece, di invitare altri esponenti del mondo delle ONG, da affiancare ad un esperto del nostro Ministero, così da garantire il necessario contraddittorio, ed evitare che i lavori della Commissione diventino una farsa ad esclusivo uso mediatico”, continua l’eurodeputata.

Sulla stessa linea il Capogruppo ID Marco Zanni, ed il capodelegazione Lega Marco Campomenosi, che descrive tale proposta “Un insulto da parte di Bruxelles all’Italia, con la complicità del PD”.

“Ho spiegato ai colleghi la reale situazione in Italia, e siamo riusciti ad ottenere un rinvio della decisione alla prossima riunione dei coordinatori del 24 luglio, dove spero che gli altri gruppi politici decideranno di non prestarsi a questo gioco delle sinistre” conclude l’eurodeputata siciliana membro del LIBE.

Se poi dovesse parlare potrà spiegare come si possono ignorare le leggi. Magari potrebbe essere una lezione utile da iniziare ad applicare alle Direttive…..


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