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Il nuovo primo ministro svedese… si è già dimesso!!

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Volevamo fare un articolo sul nuovo primo ministro svedese, Magdalena Andersson, socialista, ma non abbiamo fatto in tempo perché, a poche ore dalla nomina, è stata battuta in parlamento e costretta dare le dimissioni. Manco fosse un governo balneare della DC, quando ancora c’era la democrazia e i voti dovevi conquistarteli.

La sconfitta che l’ha portata alle dimissioni è proprio un qualcosa da radici della democrazia: il governo ha presentato una mozione per una legge di bilancio e questa è stata battuta in parlamento a favore di quella presentata dall’opposizione appoggiata dai governi di centro – destra, fra cui  “Democrazia Svedese” (SD, parte di ECR), un po’ più radicale. Quindi lei ha presentato le dimissioni allo speaker del parlamento, anche perché è complesso governare con la legge di bilancio dell’opposizione. La speranza sua è di guidare un monocolore di minoranza, ma sarà divertente vedere cosa succede.

Eppure Magdalena Andersson ci stava abbastanza simpatica anche perchè era una socialista sui generis che avrebbe messo in grosse difficoltà sia il PD italiano sia la SPD tedesca. Come nota la Welt la “Brevissima” primo ministro svedese era infatti contraria all’immigrazione incontrollata e illegale, favorevole alle espulsioni e ai controlli, e si era dichiarata disposta a usare la mano pesante nel ristabilire l’ordine pubblico minacciato in Svezia. Insomma metteva in profonda crisi la sinistra europeista classica, quella che manda le navi ONG in mare, mentre assumeva una linea simile a quella dei socialdemocratici danesi, creando un blocco nordico di “Sinistra per l’ordine” che costituisce qualcosa di nuovo nel vecchio continente.

Ora restiamo in attesa di vedere se la signora Andersson otterrà un secondo mandato.


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