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Il Nicaragua apre le porte all’esercito russo: caro Biden hai voluto la bicicletta? Adesso pedala
Il governo di Daniel Ortega ha invitato le forze armate del Cremlino a entrare nel Paese centroamericano per “far rispettare la legge, per aiuti umanitari, per missioni di salvataggio e ricerca in caso di emergenze o disastri naturali“.
“la ciliegina sulla torta più sgradevole per gli Stati Uniti è stato il clamoroso annuncio di Daniel Ortega, presidente del Nicaragua. Ha permesso a truppe, navi e aerei russi di entrare in Nicaragua. Naturalmente, solo per scopi umanitari, le truppe russe potranno entrare in Nicaragua nella seconda metà del 2022“, ha dichiarato la conduttrice della televisione di Stato Olga Skabeeva.
“Se i sistemi missilistici statunitensi possono quasi raggiungere Mosca dal territorio ucraino, è ora che la Russia schieri qualcosa di potente più vicino alle città statunitensi”, ha aggiunto la giornalista.
Il governo del Nicaragua ha anche autorizzato la presenza di truppe russe per “scambio di esperienze e addestramento“. Insomma, alla fine le truppe russe potranno restare in Nicaragua un po’ quanto vogliono.
La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha parlato con i media russi e ha detto: “Stiamo parlando di una procedura di routine per l’adozione di una legge del Nicaragua sull’ammissione temporanea di personale militare straniero nel suo territorio, al fine di sviluppare la cooperazione in vari settori, tra cui le risposte umanitarie e di emergenza, la lotta al crimine organizzato e il traffico di droga“.
Il regime di Ortega ha dichiarato che lo scambio tra le forze militari sarà di “mutuo beneficio in caso di situazioni di emergenza” tra le due nazioni.
Secondo la stampa nicaraguense, l’ingresso delle forze russe era stato precedentemente pianificato e coordinato con l’esercito nicaraguense.
Il 31 marzo, Kerri Hannan, funzionario del Dipartimento di Stato americano, ha avvertito che la Russia minaccia di esportare il conflitto in Ucraina in America Latina attraverso la cooperazione militare con Venezuela, Nicaragua e Cuba.
“La Russia mantiene un atteggiamento inquietante in Nicaragua e potrebbe influenzare la stabilità della regione“, ha dichiarato l’ammiraglio Kurt Tidd, quando era a capo del Comando meridionale degli Stati Uniti. Però , nel frattempo, gli USA stanno quasi normalizzando le relazioni con il Venezuela, per motivi di carattere energetico, mentre anche uno stato relativamente piccolo come il Nicaragua si può permettere di sbeffeggiare Biden senza grossi problemi. Il presidente Dem, in calo verticale di popolarità, sembra sempre più fare l’opposto di quanto diceva Theodore Roosevelt: porta un piccolo bastone, ma grida a squarciagola.
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