Il neo ministro della Giustizia siriano ha letto sentenze capitali per donne accusate di “Corruzione e prostituzione”

Il ministro della Giustizia siriano ad interim è stato messo sotto esame in seguito alla riemersione di vecchi video che lo ritraggono mentre legge le sentenze di esecuzione a Idlib.

I video, verificati dalla rete di fact-checking Verify-sy, sembrano mostrare Shadi al-Waisi mentre legge le sentenze di esecuzione di due donne accusate di “corruzione e prostituzione ” nel 2015.

Immagine dal sito verify.sy

“La piattaforma Verify-sy ha condotto un processo di verifica approfondito utilizzando strumenti tecnici specializzati per abbinare le caratteristiche e il tono di voce chiaramente uditi in almeno uno dei video, con le caratteristiche e la voce del ministro [della Giustizia] Shadi al-Waisi, che era recentemente apparso in diverse interviste filmate”, ha detto la rete in un comunicato. “I risultati hanno mostrato un alto grado di corrispondenza, nonostante la scarsa qualità delle registrazioni diffuse”.

Verify-sy ha anche contattato diverse parti del nuovo governo siriano e un alto funzionario anonimo ha confermato che l’uomo nei video è Waisi.

La fonte ha detto che Waisi era un giudice all’epoca. Il governo guidato da Hay’at Tahrir al-Sham (HTS) non ha commentato il filmato.

“Il contenuto del video che ci è stato presentato documenta l’applicazione della legge in un momento e in un luogo specifici, dove le procedure sono state eseguite in conformità con le leggi in vigore in quel momento e come parte di un accordo procedurale”, ha detto la fonte.

“Tuttavia, vorremmo sottolineare che questo processo riflette una fase che abbiamo superato alla luce delle attuali trasformazioni legali e procedurali, il che rende inappropriato generalizzarlo o usarlo per descrivere la fase attuale, date le diverse circostanze e riferimenti”.

Il filmato riemerso è stato accolto da numerose critiche online da parte di molti siriani che in precedenza criticavano Bashar al-Assad e il suo governo. C’è un video dell’attività “Di giustizia” del nuovo ministro, che preferiamo non farvi vedere, tranne un fotogramma, ma potete vedere nella sua completezza qui.

“Se [il leader dell’HTS Ahmed] al-Sharaa si oppone a misure punitive di questa natura, deve segnalarlo agli islamisti della linea dura in Siria che aspirano a questo ”, ha scritto il giornalista siriano Rami Jarrah su X.
Alcuni si sono chiesti se tali misure punitive saranno consentite dalla nuova amministrazione siriana, mentre altri hanno chiesto la rimozione di Waisi dall’incarico.

Lo spettacolo più bello resta quello di vedere i leader europei correre a legittimare il nuovo governo siriano, formato da queste tranquille e moderate persone. Una splendida dimostrazione della tutela dei diritti delle donne.