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Il Ministro del Lavoro francese implora gli imprenditori di concedere degli aumenti. Sono alla frutta

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In Francia il panico si sta impossessando del governo se no non spiegheremmo diversamente quello che sta succedendo e non parliamo della militarizzazione di Parigi. Muriel Penicauld, ministro del lavoro di Macron,  precedentemente direttore generale di France Business, la Confindustria francese (così sapete subito chi fa le leggi sul lavoro in Francia…) ha chiesto agli imprenditori di concedere degli aumenti salariali a fronte all”‘Emergenza sociale assoluta” mostrata dalla crisi dei Gilet Gialli. Pare che vedere Parigi devastata e la Francia bloccata con decine di migliaia di persone per strada a protestare sia un modo chiaro per  far comprendere il disagio sociale.

Voi direte: un governo può fare una legge per imporre un aumento delle paghe minime, si chiama “Governo” non a caso, perchè va ad implorare gli imprenditori? Perchè “Una legge generale di aumento degli stipendi distruggerebbe la competitività”. Quindi ci si riduce ad implorare i datori di lavoro di aumentare gli stipendi con tutti i mezzi possibili, ma se l’aumento degli stipendi  danneggia la competitività delle imprese perchè dovrebbero concederlo? La situazione è talmente grave (o ridicola) che il governo sta pensando alla concessione di un premio speciale, defiscalizzato, ai dipendenti pubblici.

Quindi:

  • il governo non vuole danneggiare la “Competitività” delle imprese, quindi comprime il più possibile i salari;
  • i francesi impoveriti si arrabbiano ed iniziano a bloccare il paese, se non a spaccare tutto;
  • il governo implora gli imprenditori di aumentare i salari, ma essendo un governo senza poteri non lo può imporre per legger;
  • gli imprenditori in massima parte se ne fregheranno, o faranno concessioni di facciata. Del resto Macron è li al loro servizio;
  • i francesi restano arrabbiati.

Una domanda sorge spontanea: ma i sindacati tradizionali perchè non hanno fatto nulla? Dov’erano fino ad oggi? non doveva spettare a loro la difesa delle rivendicazioni sociali dei lavoratori proprio per evitare gesti estremi? Pare che il sindacalismo classico, in Francia come in Italia, non serva più alle rivendicazioni dei lavoratori, ma, evidentemente, ad altro.

Aggiungiamo un altro elemento , messo in luce da Jacques Sapir. La Francia ha visto un forte aumento di produttività dagli anni 80, che però non si è riflesso nelle paghe:

Lo SMIC è la paga minima inter-professionale francese. La produttività del lavoro è aumentata del 187%, la paga base del 150%. Dove sarà finita la differenza ? Non è che questo distacco del 37% sia la causa dell’attuale situazione di tensioni sociali?

 

 


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