Attualità
Il meccanismo d’asta in Francia
Ultimamente Scenari Economici ha rilevato come il meccanismo d’asta seguito dal Ministero Economia italiano per collocare i titoli del debito al cartello delle banche dealer sia il più autolesionista che ci sia poiché il meccanismo d’asta al prezzo marginale garantisce i titoli al minor prezzo offerto, anche a quei partecipanti che avessero offerto un prezzo maggiore e ai quali fossero già stati assegnati i titoli dell’asta.
Un meccanismo d’asta che paesi come Francia e Germania si guardano bene dall’utilizzare.
Si legge sulla pagina ufficiale dell’Agenzia francese del tesoro (AFT) che il principale meccanismo d’asta utilizzato è quello “all’olandese”, mentre la licitazione privata con un consorzio di banche è quello utilizzato in maniera secondaria:
(traduzione dal sito del ministero dell’Economia francese, https://www.aft.gouv.fr/fr/techniques-demissions )
Dal 1985 le tecniche di assegnazione « al prezzo richiesto» (chiamata anche «aste olandese ») costituisce la via privilegiata per l’emissione dei titoli del tesoro, la procedura di licitazione a un consorzio bancario essendo utilizzata solo in determinate circostanze.
Aggiudicazione al prezzo richiesto
Effettuata in modo trasparente e nell’ambito di un calendario previsionale, garantisce condizioni di completa concorrenza tra gli offerenti. L’assegnazione al prezzo richiesto consiste nell’assegnare i titoli al tasso effettivo d’offerta, contrariamente alla tecnica d’asta marginale. Questa tecnica si chiama anche aggiudicazione « d’asta a prezzi molteplici e sigillati ». Le offerte i cui prezzi sono più alti sono assegnate in primo luogo. Quelle di prezzo inferiore vengono trattate dopo, fino all’importo desiderato dall’Agenzia francese del Tesoro. I partecipanti le cui offerte sono state selezionate, pagano prezzi diversi, che sono i prezzi esatti che hanno richiesto.
(…)
La licitazione
Un’altra tecnica di emissione è quella dove la collocazione assume la forma di una licitazione. E’ l’impegno preciso preso tra le banche (offerenti riuniti in un consorzio bancario) e l’emittente di acquistare i titoli a un prezzo determinato in accordo con l’emittente. Questa tecnica è utilizzata per il lancio di titoli innovativi o su segmenti di mercato meno profondi in particolare sulla parte lunga della curva (15 anni o di più).
Nforcheri 24/11/2018
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