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Il Governo USA si spegne? E il nuovo drone da combattimento resta a terra.

Un rivoluzionario drone da combattimento è pronto a volare, ma la paralisi politica di Washington lo tiene a terra. Ecco perché il futuro dell’aviazione militare USA è in pausa.

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La tecnologia militare più avanzata può essere fermata dalla più classica delle beghe politiche. È la storia, quasi ironica, del drone Fury di Anduril, un velivolo da combattimento collaborativo (CCA) di nuova generazione, pronto a volare ma bloccato a terra da quello che gli americani chiamano “government shutdown”, la paralisi delle attività amministrative federali.

A lanciare l’allarme è stato lo stesso fondatore di Anduril, Palmer Luckey, che con un certo rammarico ha confermato come lo stallo politico ritarderà “certamente” il primo volo del drone, designato ufficialmente YFQ-44A dall’Air Force. “I miei ingegneri mi dicono che se premiamo il pulsante… il drone decollerà, volerà e tornerà a casa”, ha dichiarato Luckey, sottolineando come il velivolo sia tecnicamente pronto e sia già stato consegnato alle forze armate durante l’estate per i test a terra.

Il problema, ha spiegato, è che “un sacco di cose si fermano” con lo shutdown, e finanziare il governo è “qualcosa che è fuori dal mio controllo”.

Elaborazione del Fury Anduril in volo

Una corsa contro il tempo (e la burocrazia)

Questo ritardo non è solo una questione di calendario. Il programma CCA, che mira a creare “gregari” autonomi per i caccia pilotati, è una competizione serrata. Mentre il drone di Anduril è a terra, il suo diretto concorrente, l’YFQ-42A di General Atomics, ha già spiccato il volo lo scorso agosto.

Ecco i punti chiave della situazione:

  • Anduril (YFQ-44A Fury): Tecnicamente pronto, ma il primo volo è in attesa della fine dello shutdown. L’autonomia del drone è sviluppata dalla startup Shield AI.
  • General Atomics (YFQ-42A): Ha già completato il primo volo, mantenendo un vantaggio temporale. La sua componente di autonomia è curata dal colosso della difesa RTX.

L’US Air Force ha in programma di acquisire centinaia, se non migliaia, di questi droni, che potrebbero operare in squadroni indipendenti, potenzialmente gestiti anche dalla Guardia Nazionale Aerea o dalla Riserva. Il Generale Kenneth Wilsbach, nominato capo di stato maggiore dell’aeronautica, ha suggerito che questi nuovi squadroni verrebbero dislocati strategicamente.

La situazione attuale è un esempio lampante di come l’innovazione tecnologica, per quanto rapida, debba sempre fare i conti con le dinamiche, spesso lente e complesse, della politica e della burocrazia. La tecnologia corre, ma la politica, a volte, non riesce nemmeno a camminare. E così, il drone Fury, per ora, resta furiosamente a terra. Adesso non potranno fare altro che aspettare una soluzione nella Camera e nel Senato, considerando che lo Shutdown più lungo è durato 35 giorni. Sarà battuto un record?

Fury Andruil

Domande e Risposte

1. Cosa sono esattamente i Collaborative Combat Aircraft (CCA)? I CCA, o velivoli da combattimento collaborativi, sono droni avanzati progettati per agire come “gregari” dei caccia tradizionali con pilota, come l’F-35. Il loro scopo è estendere la portata dei sensori, trasportare armi aggiuntive e condurre missioni ad alto rischio, riducendo il pericolo per le vite umane. Sfruttando l’intelligenza artificiale, possono operare in sciami o in missioni semi-autonome, aumentando la massa e la letalità della forza aerea a un costo inferiore rispetto a un aereo da caccia con equipaggio.

2. In che modo un “government shutdown” può bloccare il test di un drone militare? Durante uno shutdown, vengono sospese tutte le funzioni governative non ritenute “essenziali”. Questo include gran parte del personale civile del Dipartimento della Difesa, compresi tecnici, ingegneri e personale di supervisione necessari per approvare, monitorare e certificare un test di volo sperimentale come quello del Fury. Anche se il drone è fisicamente pronto e l’azienda privata lo ha consegnato, mancano le figure istituzionali dell’Air Force necessarie per condurre e validare ufficialmente il test secondo i protocolli di sicurezza e valutazione richiesti.

3. Chi è Palmer Luckey, il fondatore di Anduril? Palmer Luckey è un imprenditore tecnologico americano, noto principalmente per aver fondato Oculus VR, l’azienda che ha rivoluzionato il settore della realtà virtuale e che è stata poi acquisita da Facebook (ora Meta). Dopo aver lasciato Oculus, ha fondato Anduril Industries con l’obiettivo di trasformare l’industria della difesa, portando un approccio da startup tecnologica della Silicon Valley in un settore tradizionalmente dominato da grandi appaltatori storici. Anduril si specializza in sistemi autonomi, intelligenza artificiale e hardware militare avanzato.

E tu cosa ne pensi?

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