Economia
Il governo talebano dell’Afghanistan vuole entrare nei BRICS
I Talebani hanno espresso la loro speranza di essere chiamati ad un vertice dei BRICS, e successivamente ricevere un invito ufficiale, perché hanno dei buoni rapporti con i paesi che ne fanno parte. Però si tratta, probabilmente, di una speranza che non sarà avverata
Nonostante non sia stato formalmente riconosciuto da nessun Paese, il governo talebano dell’Afghanistan sta cercando di entrare a far parte del forum economico dei BRICS, fatto che sarebbe equivalente a un riconoscimento praticolo del loro status di nazione.
“I Paesi con le maggiori risorse e le più grandi economie del mondo sono associati al forum BRICS, in particolare Russia, India e Cina”, ha dichiarato il vice portavoce del governo talebano Hamdullah Fitrat.
“Attualmente abbiamo buoni legami economici e scambi commerciali con loro. Siamo intenzionati a espandere le nostre relazioni e a partecipare ai forum economici dei BRICS”, ha continuato
Sebbene il governo talebano non sia stato formalmente riconosciuto, la Cina e la Russia vi si sono avvicinate, dato che entrambe hanno ospitato delegazioni talebane per colloqui e hanno mantenuto ambasciate a Kabul anche dopo il ritiro degli Stati Uniti e della NATO nell’agosto 2021.
Il Ministero degli Affari Esteri afghano ha inoltre dichiarato che spera di essere invitato al vertice dei BRICS che si terrà dal 22 al 24 ottobre nella città russa sudoccidentale di Kazan, ma che “per ora non ci sono informazioni” sulla possibilità che i Talebani partecipino.
Il BRICS comprende Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica e ha recentemente accolto nuovi membri come Iran, Emirati Arabi Uniti, Egitto ed Etiopia.
La Cina e la Russia sono rimaste le due principali potenze regionali asiatiche che hanno mostrato la volontà di investire in Afghanistan e potenzialmente di sfruttare le sue importanti risorse naturali. Entrambe hanno anche accolto con favore la lotta dei Talebani contro il gruppo terroristico estremista rivale, lo Stato Islamico del Khorasan (ISIS-K).
Ma l’inclusione formale dei Talebani afghani nei BRICS potrebbe rivelarsi un imbarazzo per il blocco in un momento in cui si presenta come un contrappeso alle tendenze unipolari degli Stati Uniti.
Molti Paesi della regione hanno riconosciuto de facto il dominio dei Talebani sull’Afghanistan, ma non hanno esteso le relazioni diplomatiche in modo ufficiale.
La presenza dei Talebani nei BRICS offrirebbe a Washington un “frutto a portata di mano” che potrebbe essere usato per denigrare i BRICS sulla scena mondiale, soprattutto alla luce della rabbia degli Stati Uniti per la crescente cooperazione tra Cina, Russia e India e per il rifiuto di questi Paesi di condannare l’azione militare russa in Ucraina. Molto probabilmente quindi i paesi dei BRICS si accontenteranno di mantenere dei buoni rapporti.
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