Seguici su

Attualità

IL GOVERNO SI VANTA DEI SALARI BASSI (di Luca Tibaldi).

Pubblicato

il

img_8022

Comunicazione di servizio: non adatto ai deboli di cuore. Tenete il Malox pronto, perchè questa è parecchio pesante.

Questa è una parte di una brochure fatta dall’Italian Trade Agency, per conto del ministero dello Sviluppo economico.
Cioè, è una brochure DEL GOVERNO ITALIANO.

E SI VANTA dei bassi stipendi italiani.
“L’Italia offre un livello salariale competitivo (che cresce MENO degli altri Paesi dell’UE) e una forza lavoro altamente qualificata”.

Poi continua con “Un ingegnere in Italia guadagna in media un salario di 38.500 euro, quando in altri paesi europei lo stesso profilo ne guadagna mediamente 48.800”.

Wow, che figata, eh!? Proprio una cosa di cui vantarsi, vero?
VERO?

Ma d’altronde, come ripetiamo e ripetiamo da anni, indovinate un po’ da cosa dipende tutto questo?

Noi DOBBIAMO competere perchè le esportazioni sono l’UNICA fonte di liquidità netta per il Paese (oltre alle tasse) in seguito all’eliminazione del controllo monetario da parte dello Stato (se fossimo un Paese sovrano le esportazioni sarebbero un elemento con una rilevanza molto minore).

Ma visto che le principali leve per aumentare la competitività, cioè:

– agire sul cambio della moneta (non possiamo a causa dell’Euro),
– investimenti pubblici (che non ci sono a causa dell’Euro e del pareggio di bilancio),
– investimenti privati (che non ci sono per l’incertezza e la crisi),
non sono attuabili, l’unica strada è questa.

Mantenimento dei salari. Punto. Strada segnata.

Peccato però che questo metodo abbia una “piccolissima” conseguenza, cioè distrugge i consumi e quindi il mercato interno.

Riassumendo… eliminano lo Stato, rendono le esportazioni l’unica fonte di ricchezza, ma ci tolgono tutti gli strumenti per competere. Quindi dobbiamo mantenere i salari bassi, con la conseguente distruzione del mercato interno.

Volete l’Euro?
Bene, accettate tutto questo e tacete, perchè o siete ignoranti o siete criminali.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito