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Il giorno in cui Lamorgese prende 300 migranti dalla Grecia, l’austriaco Kurz dice che le ricollocazioni sono fallite

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Passata la festa, gabbato lo santo, ed allo stesso modo passata l’elezione arriva il migrante ricollocato. Non essendo sufficienti i migranti sbarcati in Italia negli ultimi mesi il ministro degli interni Lamorgese accetta la ricollocazione in Italia di 300 persone provenienti dall’isola di Lesbo e da  li sgomberati dopo la distruzione del campo di Moira.

Proprio oggi sulla Welt tedesca il cancelliere federale austriaco Sebastian Kurz ha definito “fallita” la distribuzione dei rifugiati nell’UE. “Così tanti stati  rifiutano. Neanche questa volta  funzionerà ”, ha detto il politico conservatore in un’intervista all’agenzia di stampa AFP martedì – il giorno pr ima la presentazione da parte della Commissione dell’ennesimo “Piano ambizioso” per la riforma del trattato di Dublino.

Il politico del conservatore ÖVP ha chiesto una migliore protezione delle frontiere esterne dell’Ue e una lotta più efficace contro i trafficanti, “ma anche un aiuto più comune sul campo”, cioè l’unico vero modo per riuscire a risolvere il problema dell’immigrazione.

Secondo Kurz, “è positivo se la Commissione europea si dedichi al tema dell’asilo e della migrazione”. Il problema può essere “risolto solo in tutta Europa”. Tuttavia, Kurz ha rifiutato l’uso di termini come “solidarietà” nel dibattito sulla migrazione. “L’Europa avrebbe dovuto imparare dal 2015. E combattiamo insieme la migrazione illegale ”, ha detto il Cancelliere.

Tutte parole che fanno capire come l’Austria non sia disponibile ad una riforma con la ricollocazione forzata dei migranti. Anche perchè, bisogna ammetterlo, negli ultimi cinque anni sono state accolte in Austria 200.000 persone. Alla fine il piano di revisione del trattato di Dublino di cui parla la Von Der Leyen nasce già morto per l’opposizione di Austeri e Paesi di Visegrad. L’ennesima delusione per gli eurofili.


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