Attualità
Il Giappone rivela un bilancio record per la difesa, ma non è ancora abbastanza
Il Consiglio dei Ministri giapponese ha approvato una bozza di bilancio record per la difesa del valore di 56 miliardi di dollari per il prossimo anno fiscale, mentre aumentano le tensioni con la Cina e la Corea del Nord. Per fare un confronto l’Italia aveva un budget 2023 di 36 miliardi di dollari, quindi la spesa sarà il 50% in più rispetto all’Italia.
La bozza di bilancio da 7.950 miliardi di yen per l’anno fiscale 2024, che inizierà ad aprile, è stata approvata dal Gabinetto ed è in linea con l’impegno del Primo Ministro Fumio Kishida di aumentare la spesa per la difesa nei prossimi anni.
Il Giappone ha una Costituzione pacifista del dopoguerra, che limita la sua capacità militare a misure apparentemente difensive.
L’anno scorso, però, ha aggiornato le principali politiche di sicurezza e di difesa, sottolineando esplicitamente la sfida posta dalla Cina e fissando l’obiettivo di raddoppiare la spesa per la difesa per raggiungere lo standard NATO del 2% del prodotto interno lordo entro il 2027. In realtà, per raggiungere questo standard, dovrebbe crescere ancora di altri 30 miliardi di dollari.
Il bilancio della difesa annunciato venerdì include 370 miliardi di yen per la costruzione di due nuove navi da guerra che utilizzeranno il sistema di difesa missilistico Aegis sviluppato dagli Stati Uniti e che permetterà una migliore difesa del Giappone
Il Giappone prevede inoltre di spendere 734 miliardi di yen per rafforzare la capacità di difesa “stand-off” della nazione attraverso azioni come l’acquisto di missili.
Inoltre, circa 75 miliardi di yen saranno utilizzati per lo sviluppo congiunto di intercettori per abbattere i missili ipersonici.
Il bilancio include anche i costi che il Giappone ha accettato di pagare agli Stati Uniti per il trasferimento delle forze americane in Giappone.
Il budget per la difesa fa parte dei 112.07′ miliardi di yen che il Giappone prevede di spendere per il prossimo anno fiscale, in calo rispetto alla cifra record di 114.400 miliardi di yen dell’anno precedente.
Il Giappone vuole espandere drasticamente la capacità di difesa del Paese, allarmato dalle crescenti ambizioni militari della Cina.
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha inoltre alimentato il timore che la Cina possa prendere il controllo di Taiwan, una democrazia autogovernata rivendicata da Pechino.
Anche i lanci missilistici della Corea del Nord e la possibilità di futuri test nucleari hanno spinto il Giappone ad aumentare le spese per la difesa.
All’inizio dell’anno, Kishida ha dichiarato che il Giappone avrebbe acquistato 400 missili Tomahawk dagli Stati Uniti.
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