Attualità
Il gas sta fluendo dalla Norvegia alla Polonia, nel gasdotto che dovrebbe superare Nord Stream (ma non ce la farà)
Il gas naturale ha iniziato a fluire in Polonia attraverso il nuovo gasdotto Baltic Pipe dalla Norvegia attraverso il Mar Baltico la mattina del 1° ottobre, ha dichiarato l’operatore polacco Gaz-System, il tutto con un tempismo eccezionale, date che succede pochi giorni dopo il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream.
“Le promesse fatte più di sei anni fa sono state mantenute”, ha dichiarato Gaz-System, secondo la traduzione della sua dichiarazione del 1° ottobre.
Il gas ha iniziato a fluire alle 6:10 del mattino del 1° ottobre attraverso il gasdotto Baltic Pipe e le richieste di invio di gas attraverso il gasdotto sono state pari a 62,4 milioni di kilowattora (kwh), ha aggiunto la società. “Questo è un momento storico, atteso da molti anni”, ha dichiarato Anna Moskwa, ministro polacco per il clima e l’ambiente. Il gasdotto è al centro della strategia di lunga data della Polonia di diversificare le forniture di gas dalla Russia.
La costruzione del sistema Baltic Pipe, che ha una capacità annua di 10 miliardi di metri cubi, è ripresa a marzo dopo una pausa di 33 mesi per problemi di tutela ambientale, superati dall’emergenza energetica.
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia alla fine di febbraio non solo ha costretto i Paesi europei a riconsiderare la loro dipendenza dall’energia russa, ma ha anche dato impulso al completamento della costruzione del Gasdotto Baltico che collega la Polonia ai giacimenti di gas norvegesi. La costruzione del gasdotto è stata completata il 27 settembre e il presidente polacco Andrzej Duda l’ha definita “uno dei giorni più significativi dal 1989”, riferendosi al rovesciamento del comunismo nel Paese dell’Europa orientale.
“Questo è un grande giorno. Un grande giorno per la Polonia, per la Danimarca, la Norvegia e l’intera Unione Europea. È un grande giorno per la nostra parte d’Europa, per la costruzione della sicurezza, della pace e per il rafforzamento della nostra sovranità”, ha dichiarato, secondo quanto riportato dall’Ufficio del Presidente. Moskwa ha dichiarato che, diversificando le forniture di gas, la Polonia è diventata “sicura dal punto di vista energetico” e che il completamento del Baltic Pipe è un simbolo della “sovranità energetica” della Polonia.
La Russia ha tagliato le forniture di gas alla Polonia ad aprile, quando questa si è rifiutata di pagare in rubli. Ora c’è una fornitura alternativa, anche se non gratuita. Inoltre il gas norvegese non fluirà in quantità sufficienti a sostituire quello russo, soprattutto ora che il flusso è quasi completamente cessato anche verso l’Italia.
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