Economia
Il Gas Russo arriva ancora in Europa, a pochi giorni dalla fine del transito in Ucraina
Nonostante manchino solo tre settimane alla chiusura dei gasdotti di tranito del gas russo in Ucraina questo continua a fluire verso la UE, anche se in quantità ridotta e in parte sostituito dal gas Azero
La fornitura di gas naturale russo all’Europa attraverso l’Ucraina è rimasta stabile mercoledì, a tre settimane dalla scadenza dell’accordo per il transito del gas attraverso il territorio ucraino, il 31 dicembre.
Gazprom sta inviando 42,4 milioni di metri cubi di gas all’Europa attraverso l’Ucraina nella giornata di mercoledì, una situazione piatta rispetto a martedì, ha dichiarato il gigante del gas russo secondo quanto riportato da Reuters.
La fornitura di gas ad Austria, Slovacchia e Repubblica Ceca è rimasta stabile rispetto ai giorni precedenti.
I volumi inviati da Gazprom in Europa attraverso l’Ucraina sono rimasti pressoché stabili da quando, a metà novembre, l’azienda russa ha interrotto le forniture all’austriaca OMV.
Il mese scorso l’azienda austriaca ha dichiarato che avrebbe chiesto l’applicazione del lodo vinto contro Gazprom in una disputa arbitrale sulla fornitura di gas russo.
Il mercato del gas dell’UE è in fibrillazione da quando OMV ha dichiarato di aver ottenuto un risarcimento di 243 milioni di dollari (230 milioni di euro), più interessi e costi, in una causa arbitrale contro le forniture irregolari di gas tedesco da parte di Gazprom e di voler intraprendere “i passi successivi necessari per far rispettare il lodo arbitrale con effetto immediato”.
Di conseguenza, Gazprom ha interrotto le forniture a OMV, ma altri clienti in Austria continuano a ricevere il gas russo e altri acquirenti sono intervenuti per riempire il vuoto lasciato da OMV.
Tutte queste forniture potrebbero terminare bruscamente tra tre settimane, quando l’accordo di transito del gas russo verso l’Europa attraverso l’Ucraina scadrà il 31 dicembre 2024.
L’Ucraina ha dichiarato più volte che non intende proseguire le trattative per il rinnovo dell’accordo con la Russia.
La stessa Gazprom sta ipotizzando, nella sua pianificazione interna per il 2025, che non invierà gas all’Europa attraverso l’Ucraina a partire dal 1° gennaio.
La scorsa settimana, la compagnia petrolifera statale dell’Azerbaigian SOCAR ha iniziato a fornire gas naturale all’operatore energetico statale slovacco SPP, un mese dopo che l’azienda slovacca aveva firmato un contratto pilota a breve termine per l’acquisto di gas naturale dall’Azerbaigian, in vista dell’interruzione delle forniture russe attraverso l’Ucraina. Comunque l’accordo prevede un invio compensativo di gas russo alla Turchia, per cui il taglio oggettivo di gas da Mosca sarebbe minimo.
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