Energia
Il Gas Naturale in Europa chiude raddoppiando dai minimi del 2024
Il gas naturale sul mercato europeo supera i 50 euro a MW +45% da inizio anno, più che raddoppio dai minimi di marzo
I futures sul gas naturale in Europa sono saliti fino a superare i 50 euro per megawattora, il massimo da quattro settimane a questa parte, spinti dalle preoccupazioni per l’offerta, a causa del blocco dei gasdotti ucraini, e dall’aumento della domanda a causa del clima più freddo.
I prezzi sono aumentati di circa il 45% quest’anno e si prevede che rimarranno elevati, soprattutto con l’interruzione dei flussi di gas russo attraverso l’Ucraina prevista per il 1° gennaio.
Anzi, per la verità, sono più che raddoppiati dai minimi dello scorso marzo.
Sebbene il gas instradato attraverso l’Ucraina rappresenti meno del 5% del fabbisogno europeo, la sua perdita aggraverebbe le tensioni di un mercato già rigido.
Le riserve si stanno esaurendo più rapidamente del solito a causa del clima freddo e privo di vento, ponendo problemi per garantire forniture adeguate il prossimo inverno. Inoltre, la crescente concorrenza dell’Asia, dove il caldo estremo e l’espansione degli stoccaggi di GNL hanno intensificato la domanda, sta ulteriormente mettendo sotto pressione il mercato.
Ecco il grafico delle quotazioni:
Nonostante gli sforzi dell’Europa per diversificare le fonti di approvvigionamento e investire nelle energie rinnovabili, i prezzi rimangono volatili, spinti dalla concorrenza globale e dai rischi di produzione persistenti.
Certo, ci si poteva pensare prima e non aspettare il primo gennaio 2025 per affrontare il problema. Però siamo nella UE , dove i problemi non si prevedono, non si affrontano, ma si negano.
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