Seguici su

Attualità

IL COLORE DEI SOLDI: SU GOOGLE POTETE COMPERARE ANCHE LE FRASI RAZZISTE

Pubblicato

il

 

Cari amici

l’ipocrisia regna sovrana, soprattutto nel moderno mondo del politically correct. Un mondo in cui si viene attaccati per il proprio colore della pelle , come è accaduto ieri a Nicola Porro accusato da Rula Jebral di essere un “Uomo Bianco Sessista” solo per voler difendere la realtà, o anche il proprio punto di vista,  rispetto al brexit Godetevi quest’incredibile scena!

https://www.youtube.com/watch?v=8Q4GJaYXaGc

Ora mentre Facebook compie delle arbitrarietà incredibili cancellando sponsorizzazioni di articoli ed intrviste normalissime, condivisibili o meno, come quella della Meloni, al contrario su Google, come riportato da Zerohedge è tranquillamente possibile sponsorizzare parole chiare fortemente razziste come “I neri rovinano i vicinati”, “I bianci rovinano tutto”, “Gli ebrei sono malvagi” etc.

Anzi come nota Buzzfeed è proprio Google a suggerirti le frasi

 

Come diceva l’imperatore Vespasiano “Pecunia non olet” il denaro non ha odore. Tutte queste multinazionali, questi social, si presentano come “Avanzati”, come “Corretti”, ma in realtà portano avanti solo il proprio interesse economico. Bisogna solo capire qual’è il prezzo che bisogna pagare , o COME bisogna pagarlo. Oppure CHI deve pagarglielo !

 

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito