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Euro crisis

Il clintoniano Renzi vuole il governissimo? Furbo, non vuole condividere l’onta della Troika in arrivo per sua colpa…

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Il bambiniello Renzi fa il furbo, una volta di più. Non solo afferma, “non avete votato il SI e dunque me ne vado“, ma rincara la dose! E ci sussurra, “se votavate SI la finanziaria sarebbe stata leggera, con il no verrà la Troika” (altra bugia, eh!). La cosa grave è che in tutto questo il Renzi non vuole nemmeno assumersi le responsabilità del misfatto, che ben inteso non è il sacrosanto NO al referendum ma l’Italia che non può che andare a rotoli restando nell’euro! (Della serie, questo referendum NON era sulla modifica della Costituzione ma soprattutto sulla sostenibilità dell’Europa incentrata nella moneta unica). In effetti tutti ormai sappiamo che l’euro nacque con lo scopo di uccidere i competitors della Germania….

Bene, fin qui avevamo capito. Il punto è che Matteo Renzi pur avendo straperso il voto popolare, invece di fare il bene italico continua a voler fare solo il proprio di bene: non gli interessa il paese ma solo la sua carriera politica e quindi i soldi. Un cinismo al limite della patologia. Anche perché con il NO l’Italia avrebbe le carte in regola per rinegoziare la propria permanenza nell’EU, peccato che manchi un leader a cui possa essere assegnato tale difficile compito. L’unico leader sarebbe, incredibile, l’ottuagenario Berlusconi che molto opportunamente resta incastrato nella sentenza della corte di giustizia europea che mai si pronuncia proprio per tenerlo fuori gioco, visti gli antecedenti del 2011 possiamo dire che si tratta di un vero e proprio golpe europeo (noi lo sosteniamo da tempo)!

Ebbene, oggi Renzi supera la sfera del tuono e da una parte fa filtrare che l’Italia ha chiesto aiuto alla Troika, da chiedersi chi l’abbia fatto in nome del nostro paese se il suo governo è dimissionario. E soprattutto quale sarebbe il fine… se non fare gli interessi di Renzi stesso!
Dunque, ecco la logica conseguenza: se la Troika arriverà, se bisognerà mettere di nuovo le mani al portafoglio la colpa non deve essere di Renzi, no, lui vuole il governissimo per dire “colpa di tutti, colpa di nessuno”!

Visto che il nostro clintoniano sta dimostrando un attaccamento al potere al limite del morboso (che assonanza coi cugini USA…), la soluzione per il nostro Paese è solo una, sfiduciare Renzi. Visto che il valoroso Mattarella non mollerà il fedifrago nazionale ed anzi lo manterrà al potere, basta che non venga approvata la finanziaria o qualsiasi altro provvedimento successivo. Il problema sarà Berlusconi che pur di salvare le sue aziende è pronto a sostenere il ducetto di Rignano (ma anche il Cav ormai non può più contare su molti senatori).
Soluzioni? Se gli italiani fossero un popolo unito sarebbe facile mettere in piedi un governo misto di scopo con una personalità super partes per fare le cose che vanno fatte, legge elettorale e rinnegare l’austerità fin dopo le elezioni (diventerebbe un voto sull’Europa). Invece continueranno a litigare ognuno con i propri interessi parassitari da proteggere. Poi ne subiranno le conseguenze dopo il 20 gennaio prossimo…

In questo contesto non va escluso un prossimo governo con militari al seguito anche in Italia, mimando quello USA dove Trump di fatto fa da paravento ad ordine e disciplina imposte da coloro che solo molto marginalmente si sono fatti coinvolgere nelle beghe di palazzo degli ultimi 10 anni (e certamente ne sono rimasti scandalizzati). Certamente il prologo sarà un futuro arrembaggio mediatico-giudiziario contro i vizi dei politici attuali, Renzi incluso. Stesso copione che rischia di essere messo in atto negli States, di norma se si vuole evitare il golpe militare il passaggio obbligato è delegare il lavoro sporco ai giudici cooptati.
In effetti in Italia dovremmo saperlo bene…

Mitt Dolcino


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