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Il Carry Trade nel Forex Trading

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Quello del Carry Trade è un concetto ormai molto diffuso in campo economico, in particolare nell’ambito del Forex Trading. Molti di voi ne avranno sentito parlare, magari su riviste o più semplicemente sul web, ma è possibile che qualcuno non sappia ancora cos’è esattamente, come funziona e i vantaggi e gli svantaggi che presenta. Nella prossime righe cercheremo dunque di chiarirvi le idee, andando a sviscerare gli elementi principali che compongono il Carry Trade.

Procediamo con ordine: con il termine “Carry Trade” si indica una strategia di investimento che si basa sulla vendita o presa in prestito di un asset con un basso tasso di interesse, al fine di utilizzarne i ricavi per acquistare un asset con un alto tasso di interesse. Il differenziale tra i due tassi di interesse rappresenta, infine, il profitto. Il Carry Trade è a tutti gli effetti una delle forme di investimento più popolari al giorno d’oggi, nonché uno degli approcci più profittevoli nel lungo termine.

Vediamo adesso come funziona utilizzando l’esempio di due valute, il dollaro e lo yen. Prendendo in prestito la valuta americana e vendendola si pagherebbe un tasso di interesse basso. La liquidità ricavata non verrebbe però lasciata “a riposo” ma sarebbe reinvestita per l’acquisto dello yen, ottenendo un tasso di interesse alto. La differenza tra il tasso di interesse del dollaro e lo yen rappresenterà dunque il guadagno dell’investitore, una dinamica non troppo dissimile da quello che è un concetto basilare in finanza: comprare a prezzi bassi per poi rivendere a prezzi alti. In particolare, il Carry Trade è utilizzato per fare forex trading online, soprattutto su valute in cui il differenziale tra i tassi di interesse è particolarmente elevato.

Come in ogni strategia di investimento anche il Carry Trade comporta vantaggi e svantaggi di cui bisogna essere ben consci prima di adottarlo. Il principale vantaggio del Carry Trade è sicuramente da ricercare nel profitto. I guadagni, infatti, non derivano soltanto dalla stessa operazione di trading ma anche dagli interessi, come spiegato in precedenza. Il Carry Trade offre la possibilità di utilizzare la leva finanziaria e, di conseguenza, accedere a mercati altrimenti fuori portata, un elemento da non sottovalutare.

Veniamo adesso alle note dolenti. In conseguenza del fatto che si basi sui tassi di interesse, che sono incerti per natura, il Carry Trade può rappresentare un rischio. A questo si aggiunge il discorso legato alla leva, i cui livelli impiegati in questa strategia di investimento rendono i movimenti contenuti dei tassi di cambio capaci di risultare in perdite anche ingenti, che si attiverebbero senza alcuna copertura preventiva delle posizioni in essere. Proprio per questi motivi il Carry Trade può effettivamente essere uno strumento molto valido in ambito finanziario ma in definitiva si rivela adatto solo a chi può permettersi o più semplicemente è disposto a correre qualche rischio.

In conclusione, il Carry Trade è una strategia molto valida e fra le più diffuse al giorno d’oggi perché capace di generare guadagni e profitti notevoli. Ciononostante, può mettere di fronte a dei rischi dei quali è opportuno prendere consapevolezza e che, comprensibilmente, non tutti possono permettersi di correre.


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