Cultura
Il caccia americano che riuscì ad abbattere se stesso
Il caccia della marina americana F 11 era un buon aereo, che rimase in servizio abbastanza a lungo, ma viene ricordato per una caratteristica eccezionale: fu un caccia in grado di abbattere se stesso con il fuoco delle proprie armi!
Progettato a partire dal F9F Cougar, con cui però finì per avere niente in comune, doveva essere il primo aereo supersonico della marina, il primo prodotto dalla Grmman, ed era talmente veloce che, al primo volo nel 1954, senza ancora il postbruciatore, quasi superò la barriera del suono. L’aereo di produzione raggiunse i Mach 1,1 di velocità massima, e i 968 km/h in crociera, senza postbrucatori.
Purtroppo il caccia F-8 Crusader veniva sviluppato poco dopo e presentava delle prestazioni molto migliori. Per questi motivi lo F-11 rimase in servizio di prima linea per solo quattro anni. All’epoca la minaccia sovietica veniva presa seriamente e si investiva molto per ottenere una permanente superirità aerea.
Il caccia fu ritirato definitivamente nel 1968 a favore del F4 Phantom, ma operò con la pattuglia acrobatica dei Blue Angels sino al 1973.
Un buon aereo che però è rimasto impresso per essere stato il solo aereo in grado di abbattere se stesso
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