Attualità
IL BOOM DI BITCOIN NON E’ FINITO, ma… pesa poco
Morgan Stanley nel suo report annuale su flussi e la liquidità analizza la performance di Bitcoin anche in rapporto agli altri asset, sia rispetto all’andamento complessivo del debito e della massa monetari.
Iniziamo analizzando l’andamento del debito pubblico degli stati e all’azione monetari delle banche centrali:
- nella prima metà del 2020 il debito pubblico mondiale è aumentato di 14000 miliardi;
- si prevede che entro la fine dell’anno il debito pubblico mondiale sarà aumentato di 21000 miliardi;
- tutto questo è stato supportato da una potente iniezione monetaria pari 40 centesimi per ogni dollaro circolante negli USA e oltre 1900 miliardi di euro nell’area euro.
Con questa iniezione monetaria, passata attraverso il sistema creditizio e solo in parte giunta ai consumatori, si sono gonfiati molti asset, ma, in modo relativo l’esplosione maggiore è stata proprio per Bitcoin e le criptovalute:
Questo è il risultato assoluto percentuale della crescita di valore e, come vediamo, nessun classe d’investimento, dalle azioni all’oro, è riuscito a seguire BTC. Però, in senso assoluto, l’incremento di ricchezza generato da BTC è stato molto inferiore a quello creato dal debito pubblico o dalle azioni:
L’incremento del valore dei debiti pubblici sarà di circa 21000 miliardi da qui a fine anno, l’incremento di valore globale delle azioni sarà pari a 11000 miliardi, le obbligazioni detenute da investitori privati sono incrementate in valore per 7700, mentre per Bitcoin l’incremento è stato solo pari a 300 miliardi. Nell’ambito degli investimenti mondiali BTC è ancora un elemento minore. Per dare un’idea consideriamo BTC confrontato il valore di BTC confrontato con gli altri investimenti finanziari:
La capitalizzazione mondiale delle valute virtuali è pari solo a 443 miliardi, contro 285000 miliardi degli asset finanziari.
L’interesse comunque per BTC è crescente e questo si vede sia nel mercato dei future, che sta esplodendo sul CME, sia per l’adozione come investimento anche da operatori “Normali”, cioè non specializzati nell’operare con le criptovalute. Comunque questi livelli di BTC potranno essere mantenuti e superati fino a quando ci sarà iniezione monetaria da parte delle banche centrali, quindi si può essere abbastanza fiduciosi che proseguirà nel 2021. Successivamente bisognerà valutare sia l’andamento dell’adozione sia il rapporto con eventuali introduzioni di CBDC, le valute digitali delle banche centrali, e come queste si rapporteranno con le valute virtuali esistenti.
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