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Energia

Il 2024 sarà un anno record per il solare con più di 593 GW installati. Questo crea anche dei problemi

Secondo il think tank Ember nel 2024 saranno installati 593 GW di energia solare, ma questo manda anche in negativo i prezzi .

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Pannelli solari

Secondo il think tank climatico Ember, quest’anno le aggiunte di capacità solare supereranno probabilmente il record precedente, pari a 593 GW.

Gli analisti di Ember hanno notato che il numero totale di nuove aggiunte supererà le aspettative, ma hanno esortato i Paesi a “sfruttare al massimo gli alti livelli di capacità solare che si stanno costruendo oggi e a garantire la continua costruzione di capacità nei prossimi anni”. In termini percentuali, le nuove aggiunte di capacità solare di quest’anno rappresenterebbero un aumento del 29%, che rappresenta un rallentamento rispetto all’impennata annuale dell’87% registrata lo scorso anno nel 2022.

Tuttavia, l’aumento di quest’anno non proviene solo dai soliti fan dell’energia solare, come Germania e Cina. Quest’anno, secondo Ember, l’energia solare sta crescendo in nuovi Paesi come l’Arabia Saudita e il Pakistan. La Cina da sola ha installato il 55% della potenza globale.

Ciò potrebbe essere dovuto a un calo dei prezzi dei moduli solari in presenza di un’offerta abbondante. Secondo BloombergNEF, i prezzi sono scesi fino a 0,10 dollari per watt, con notevoli vantaggi per gli sviluppatori di impianti solari. Tuttavia, non è stato un vantaggio significativo per i produttori di moduli.

L’aumento della capacità solare ha creato anche dei problemi, primo fra tutti il pericolo di prezzi negativi dell’elettricità, in quanto i moduli producono in eccesso durante i periodi di minore domanda, costringendo i mercati dell’elettricità all’ingrosso a prezzi negativi.

In Europa, quest’anno si è registrato un numero record di ore in cui i prezzi dell’elettricità sono stati negativi, pari a 7.841 a metà settembre, come ha riportato la settimana scorsa il Financial Times. “Tutti sanno che se si produce troppo petrolio, il prezzo crolla e i produttori perdono denaro. E non c’è niente di diverso nelle energie rinnovabili e nell’energia elettrica”, ha dichiarato al FT Bjarne Schieldrop, analista capo delle materie prime presso la banca svedese SEB.

Il problema è che la produzione energetica solare non è costante e quindi non riesce a sostituire le altre fonti. Però la sua produzione rieesce a mandare comunque i prezzi in negativo.

Ember ritiene che la soluzione a questo problema sia a portata di mano, sotto forma di maggiori infrastrutture di rete e batterie. “La chiave sarà garantire che i Paesi abbiano una capacità di rete sufficiente per trasportare l’energia dove è necessaria, oltre a sviluppare la capacità di stoccaggio delle batterie per integrare l’energia solare al di fuori delle ore più soleggiate”, ha dichiarato il think tank.


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