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IL 16% DEGLI ITALIANI NON PUO’ PERMETTERSI IL RISCALDAMENTO, 6% IN PIU’ DEL 2006. GRAZIE EUROPA.

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Cari amici

il Quotidiano Sanità riprende in questa pagina una statistica Eurostat sul numero di europei che non possono permettersi di riscaldare in modo adeguato la propria casa.

I dati risultati sono buoni per l’Europa nel proprio complesso, ma pessimi per l’Italia:

In europa una media dell’8,7% non riesce a riscaldare in modo adeguato le proprie case, con un sensibile miglioramento rispetto al 2011, quando questa percentuale era del 11%. In Italia questa percentuale è pari al 16%. La cosa più grave è che la stessa cifra era pari al 10,4% nel 2006. 

La mancanza di un adeguato riscaldamento è particolarmente grave per anziani e neonati, che non hanno un sistema di termoregolazione adeguato,  e per  malati di Alzheimer o con deficienze intellettive in generale che non sono in  rado di gestire la temperature in modo adeguato. I neonati al contrario hanno un coefficiente di dispersione del calore molto elevato ed entrano rapidamente in ipotermia.

Quindi l’Italia negli ultimi 10 anni ha visto peggiorare del 5,6% il numero di cittadini che non riesce a scaldarsi in modo adeguato.  Nello stesso tempo sono aumentate le pressioni europee per l”austerità, la riduzione del debito, con una progressiva distruzione del sistema industriale  ed economico nazionale, senza nessun vero aiuto dall’Unione troppo impegnata a deliberare sul “Fiscal Compact”, sul BRRD , sul MREL. Tutti elementi di impoverimento progressivo.

Diciamo una cosa chiara: per l’Unione Europea i cittadini italiani sono un fastidioso disturbo da eradicare quanto prima.

Grazie a Meno Europa che mi ha fatto notare questo dato.

 


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