Idrogeno verde: le illusioni di una tecnologia verde che non si è sviluppata

Uno dei sogni verdi è quello del “Green Hydrogen,”, l’idrogeno verde , che si origina dalla scissione dell’a molecola dell’acqua in idrogeno e ossigeno, in imitazione della fotosintesi. Il sogno perché non utilizza nè carbone nè metano, come quello azzurro, o grigio.

L’anno scorso, BloombergNEF aveva previsto che entro il 2030 l’idrogeno verde sarebbe diventato più economico di tutti gli altri “colori” dell’idrogeno. La società di analisi non ha fornito ragioni specifiche per le sue previsioni, dicendo solo che l’attuale situazione in cui anche l’idrogeno blu, prodotto dal gas naturale, con cattura del carbonio è più economico dell’idrogeno verde dovrebbe invertirsi nei prossimi otto anni. Questa è stata una delle previsioni che non è invecchiata bene durante la pandemia, con tutti i problemi della catena di approvvigionamento e il rilascio della domanda repressa che ha portato a carenze e prezzi più elevati tra le materie prime. La previsione di BloombergNEF, come la maggior parte del futuro dell’energia a basse emissioni di carbonio, si basava sul presupposto che il costo delle materie prime per l’eolico e il solare avrebbe avuto  solo una strada da percorrere, verso la riduzione. Peccato che, come tutte le previsioni legate alle tecnologie green, sia stata completamente sbagliata.

“La crisi globale delle materie prime ha creato nuove sfide per il settore dell’energia pulita, aumentando i costi di input per tecnologie chiave come moduli solari, turbine eoliche e pacchi batteria”, ha affermato Albert Cheung, capo dell’analisi di BloombergNEF, nei commenti su un nuovo rapporto sugli investimenti in la transizione energetica.

Secondo l’azienda, questi sono aumentati di un impressionante 27 percento lo scorso anno. Questo nonostante la pandemia e l’inflazione delle materie prime, che, ha osservato Cheung, è stato “un segno incoraggiante che gli investitori, i governi e le imprese sono più impegnati che mai nella transizione verso le basse emissioni di carbonio e la vedono come parte della soluzione per l’attuale turbolenze sui mercati energetici”. Sfortunatamente, questo potrebbe ancora cambiare.

Ora, la prima cosa che serve per produrre idrogeno verde è l’acqua per scomporlo nei suoi elementi costitutivi. La seconda cosa di cui hai bisogno è un parco solare o un parco eolico per generare l’elettricità necessaria per questo processo di scissione. Anche alimentare l’idrolisi con l’energia idroelettrica è un’opzione a basse emissioni di carbonio, ma non ha attirato così tanta attenzione nelle discussioni sull’idrogeno verde come l’eolico e il solare.

Il processo di elettrolisi è costoso. La sua possibilità di diventare competitivo con l‘idrogeno derivato dai combustibili fossili era di vedere i costi dell’energia eolica e solare diminuire ulteriormente – e sostanzialmente – o in alternativa vedere aumentare il costo della produzione di idrogeno da combustibili fossili.

Le scommesse sembrano essere state sulla prima di queste opzioni e sembrano essere state sbagliate. I costi dell’eolico e del solare stanno aumentando, e questo significa che anche il costo della produzione di idrogeno verde è in aumento anziché in diminuzione. Questo costo è la componente principale nella composizione dei costi dell’idrogeno verde, come ha osservato l’Oxford Institute for Energy Studies in un recente rapporto sulla questione.

Ma c’è anche un’altra componente: il costo dell’elettrolizzatore stesso. Sfortunatamente, le macchine sono, per così dire, ad alta intensità di metalli rari, in particolare quelle preferite a membrana a scambio protonico, che sono più adatte alla natura intermittente dell’energia solare ed eolica perché utilizzano metalli preziosi come catalizzatori.

L’enigma dell’idrogeno verde è enorme e di difficile soluzione. La lobby della transizione energetica ha sostenuto che la transizione sarebbe impossibile senza l’idrogeno e, in effetti, l’elemento ha molte promesse come vettore energetico. Ma questa promessa è, per ora, per lo più teorica e, data la situazione dei costi, è probabile che rimanga teorica per il futuro osservabile. L’idrogeno verde rimarrà a lungo un sogno