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Idiozie pronto uso per lavaggio di cervello (made in PD e rigorosamente prodotte all’estero)

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Interessante questa dichiarazione per diversi aspetti, non ultimo le menzogne che contiene.
La prima menzogna  è quella di attribuire a Berlusconi l’idea di esportare le nostre industrie. Premesso che Berlusconi di industrie non ne aveva e non le ha delocalizzate come hanno fatto presidenti di Confindustria, l’idea di esportare o esternizzare la produzione diventa molto di moda nella visiona globalistica degli anni 90. Il Presidente Clinton e ne era un fervente sostenitore come l’emerito Presidente Ciampi, notevole era l’entusiasmo con cui la grande stampa  parlava di ciò quando visitava l’Oriente, ne minor entusiasmo usciva dalla bocca di Prodi e degli esponenti della sinistra italiani ansiosi di dimostrare il corso postcomunista e di compiacere il liberalismo finanziario . ..L’esportazione del know how e dei posti di lavoro era vissuta come la dimostrazione del successo italiano. Sarebbe un bene che la Senatrice del PD si leggesse i giornali di fine anni 90, i titoli almeno se l’intero articolo richiedesse a lei troppo sforzo.
E veniamo invece al buon esempio citato cioè alla Germania ed al le sue riforme. La Germania ha svalutato localmente cioè quei settori che non esportavano, svalutando i salari ed il reddito di molti tedeschi ( non è che tutti i tedeschi stanno bene) utilizzando manodopera straniera disposta ad accettare condizioni peggiori di lavoro e la disperazione dell’Est che ha avuto la sua capacità produttiva distrutta dall’Unificazione. I settori dell’esportazione non avevano invece affatto bisogno di tale processo perché a ciò ha pensato l’Euro e la colonizzazione produttiva del Continente Europeo. Mi spiego il luogo comune è che l’Italia con l’Euro ha adottato il marco. Sbagliato! è la Germania che con l’Euro ha adottato la Lira. Ciò non ha prodotto una grande svalutazione all’interno della Germania ( come invece prevedono i soloni euristi per l’Italia se uscisse dall‘eurozona), ma ha prodotto uan grande posizione di vantaggio nelle esportazioni. Il sistema tedesco con meno tasse , energia e prestiti più a buon mercato, burocrazia più efficiente ha messo fuori gioco buona parte del sistema produttivo italiano usando la stessa moneta. A molti imprenditori la strada della delocalizzazione è sembrata quindi l’unica per poter sopravvivere. Che Berlusconi potesse invertire il processo rendere l’Italia un’altra Germania è puro delirio. Le riforme auspicate sono infatti per l’Italia principalmente la riduzione del livello di vita degli italiani e quando si son applicate han fatto precipitare il PIL distruggendo il mercato interno dopo che l’Euro aveva pesantemente danneggiato quello estero. Non è un caso che fino alla esplosione della bolla speculatica sull’edilizia e le micidiali tasse di Monti gli investimenti si siano spostasti su investimenti non soggetti a concorrenza perché inamovibili ( vedi Benetton con le autostrade). Che Berlusconi non avesse a un forte interesse a razionalizzare la spesa pubblica toccando polle di rendita politica clientelare è vero, ma è di ieri la notizia che le spese di palazzo Ghigi sotto Renzi sono aumentate(di 139 milioni di Euro rispetto a Letta): neanche il PD ha mai avuto intenzione di farlo se toccava settori importanti in termini di rendita di potere(non è un caso che nella riforma della scuola ha dimostrato di preferire i dirigenti ai docenti). Ma almeno una cosa non  si può rimproverare al Berlusca:  di avere interesse a ridurre il PIL italiano per compiacere i patner europei, cosa che han fatto i governi dal 2011 ad oggi.
Ma forse è per nascondere quello che i piddini con qualche rara eccezione come Fassina ripetono mantra idioti: bisogna fare più riforme e bisogna fare più Europa. Se le riforme aumentano il debito pubblico, distruggono il tenore di vita degli italiani, abbassano il PIL bisogna farne di più? Se L’euro e l’Europa distruggono la nostra capacità manifatturiera, aumentano la disoccupazione,  ci riempiono di multe, ci ordinano di fare il formaggio col latte in polvere tedesco bisogna fare più Europa? Insomma se una medicina fa male bisogna prenderne di più oppure si dice che fa male perché non l’abbiamo presa prima?

O abbiamo a che fare con una manica di idioti deliranti o, peggio, di venduti ad interessi stranieri come insegna il caso greco.


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